Minacce a don Luigi Ciotti: siamo solidali e continuiamo senza se e senza ma la nostra battaglia sui beni confiscati

Spettacolo alla Casa Circondariale di Livorno

Dichiarazione congiunta dei Presidenti nazionale e siciliano dell’Arci Francesca Chiavacci e Salvo Lipari sulle minacce del boss Totò Riina al Presidente di Libera Don Luigi Ciotti

“Le minacce di Totò Riina al Presidente di Libera Don Luigi Ciotti rivelate nelle intercettazioni delle conversazioni del capomafia con Lorusso non sono solo lo sfogo di un boss in gabbia.
A Don Ciotti va tutta la nostra solidarietà per le parole vili e volgari pronunciate da Riina – dichiarano i presidenti dell’Arci nazionale e siciliana Francesca Chiavacci e Salvo Lipari -. Ma queste parole hanno anche una potenza positiva. Che ci carica e ci convince sempre di più che il lavoro che Don Ciotti, Libera, l’Arci e tutte le associazioni che in questi anni hanno costruito percorsi concreti di legalità e di riutilizzo dei beni confiscati a Cosa Nostra va portato avanti senza se e senza ma. Significa che abbiamo colpito nel segno e che proprio la battaglia sui beni confiscati deve essere continuata per togliere terreno e forze a Cosa Nostra e ai boss come Riina che in un’altra intercettazione parla dei suoi mega investimenti e del suo tesoro”.

“C’è una città come tante. Ricca, avida, opulenta, consumista.
C’è una città come tante. Mal governata.
C’è una città invasa da topi. Topi che non si nascondono, ma escono allo scoperto per mangiarsi tutto.
Il governo non può più far finta di niente e promette “una bella poltrona” nel palazzo granducale a chiunque riesca a liberare la città dalla piaga dei topi.”

Chi volesse partecipare come pubblico allo spettacolo “Topo dopo topo” regia di Lara Gallo e Francesca Ricci, per il giorno 20 dicembre 2023 alle ore 14.00 all’interno della Casa Circondariale di Livorno, dovrà inviare il proprio nome e cognome, luogo e data di nascita al seguente indirizzo mail

prenotazionicarcere@gmail.com

entro e non oltre il 5 dicembre 2023.

I nominativi saranno oggetto di controlli da parte dell’Amministrazione penitenziaria, pena la non possibilità di partecipazione allo spettacolo.

Lasciate ogni smartphone in macchina, oh Voi che entrate.

Condividi