Circomondo: il circo sociale per recuperare i ‘bambini di strada’

Far conoscere e valorizzare il circo sociale come metodo pedagogico ed educativo capace di favorire, attraverso le arti circensi, la tutela, il recupero e il reinserimento sociale di adolescenti e bambini che vivono in realtà di forte disagio economico e che sono ad alto rischio di emarginazione e sfruttamento nei Paesi del Sud del mondo, ma anche in Italia. Con questo obiettivo primario e forte di un’esperienza di circo sociale promossa nel 2009 in Brasile con il progetto Todo Mundo, nel 2012 Carretera Central – associazione di volontariato e cooperazione internazionale affiliata all’Arci di Siena – ha organizzato nella città del Palio la prima edizione di Circomondo, Festival internazionale di circo sociale che ha visto protagonisti ragazzi in arrivo da progetti di circo sociale a Napoli, in Brasile, Palestina e Argentina. Quest’anno, dal 26 al 28 giugno, è in programma la seconda edizione, che sarà ospitata nella suggestiva cornice di San Gimignano e vedrà la partecipazione di bambini e adolescenti in arrivo dai circhi sociali di Roma, Napoli, Brasile, Palestina, Afghanistan, Spagna e Kenia. «Ogni giorno, nel mondo – spiega Adriano Scarpelli, presidente di Carretera Central – milioni di bambini e adolescenti vivono e lavorano sulle strade e combattono contro fame, violenza e povertà, sfruttati e privati di diritti fondamentali come istruzione, protezione, accesso ai servizi essenziali di assistenza sociale e sanitaria, cura della famiglia. Fin dalla prima edizione, Circomondo ha voluto accendere i riflettori su questa realtà, sensibilizzando l’opinione pubblica, stimolando riflessioni con varie iniziative e mettendo a confronto esperienze di circo sociale promosse nel Sud del mondo e in Italia. Esperienze diverse, ma unite dalla volontà di offrire a questi bambini e ragazzi un riscatto sociale e un futuro migliore, con nuove opportunità di vita e di crescita». Con questo spirito, bambini in arrivo dalle favelas di Rio de Janeiro, dalle periferie di Buenos Aires, dai sobborghi di Ramallah, in Palestina, ma anche dai quartieri più difficili dell’hinterland napoletano, come Barra e Scampia, si sono ritrovati a Siena nel 2012 per lavorare insieme, uno a fianco all’altro per la prima volta, e dare vita a uno spettacolo circense unico ed emozionante. A questo si sono uniti momenti di riflessione e dibattito, con seminari, proiezioni di film-documentari, mostre fotografiche, workshop, iniziative e laboratori ludicodidattici che hanno coinvolto anche le scuole del territorio. Quest’anno la replica, puntando a sensibilizzare ancora di più l’opinione pubblica, dagli adulti ai bambini, sui temi del disagio giovanile, dello sfruttamento del lavoro minorile e della violazione dei diritti dell’infanzia, fondamentali nella costruzione della vita di un bambino o di un adolescente. La tre giorni a San Gimignano, scandita ancora una volta da momenti di riflessione, mostre, seminari, proiezioni e uno spettacolo circense inedito, sarà arricchita dalla premiazione del premio artistico Circomondo 2015, rivolto agli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado di tutta Italia con la realizzazione di elaborati artistici sul tema dei diritti dell’infanzia. L’edizione 2015 di Circomondo, inoltre, avrà l’obiettivo di promuovere e finanziare il progetto di Carretera Central per lo sviluppo di un circo sociale a Port-au-Prince, Haiti, dove questo metodo pedagogico può essere una risposta efficace a un’emergenza molto forte che affligge bambini e adolescenti in un Paese distrutto e lontano dall’essere ricostruito. Il progetto si pone in linea con altri interventi di cooperazione internazionale rivolti alla tutela dell’infanzia e dell’adolescenza e alla promozione della cultura nei Paesi dell’America Latina, in particolare a Cuba, Brasile, Bolivia, e attraverso partnership internazionali in Colombia, Repubblica Dominicana, Libano e Marocco. Per saperne di più su Circomondo e sul Premio artistico, è possibile consultare il sito www.circomondofestival.it Circomondo è anche su Facebook, Twitter e Instagram.