Fatti un campo!

Spettacolo alla Casa Circondariale di Livorno

L’appello della Rete degli Studenti Medi e dell’Unione degli Universitari.

Educare alla legalità è una parte fondamentale della crescita di ogni cittadino e deve essere un percorso che lo accompagna dall’infanzia fino all’età adulta. Educare alla legalità è l’arma più forte per sconfiggere la criminalità organizzata, sradicandola dai luoghi in cui si è diffusa in maniera maggiore. Educare alla legalità significa riqualificare i beni sequestrati alla mafia, consegnandoli alla cittadinanza.
I campi antimafia sono un’esperienza motivante e formativa per tutti gli studenti. L’utilizzo della terra per coltivare prodotti, l’arte manuale per risistemare le strutture, i workshop di formazione per comprendere il fenomeno della mafia; sono parte delle attività presenti nei campi. La possibilità di mettere in rete giovani provenienti da ogni regione d’Italia, viaggiare su territori, conoscerne la storia e condividere esperienze nel nome della legalità e di una società equa che lotta le ingiustizie. Sfruttare uno scambio intergenerazionale tra gli studenti e i volontari, giovani lavoratori o pensionati che siano. Lavorare insieme all’Arci ravvivando i beni con la cultura e l’arte ricreativa. Far parte della comunità che lotta contro la criminalità. I campi della legalità sono un’occasione per tutti, soprattutto per te. Partecipa, fai di quello che era un bene di pochi un bene dell’intera comunità. Rendi un luogo che un tempo era utilizzato per la malavita, un luogo di legalità e
di formazione. Non possiamo permetterci di rimanere muti, sordi e ciechi, cambiamo la società insieme.
Per questi motivi la Rete degli Studenti Medi e l’Unione degli Universitari aderiscono al lavoro nei campi della legalità. Crediamo che l’istruzione sia il più grande strumento per combattere le associazioni a delinquere. Costruiamo una società che dia risposte politiche,
culturali e sociali a tutte le mafie, perché per essere liberi abbiamo bisogno di rendere effettiva la legalità. Fatti un campo e lottiamo le mafie
insieme, ripartendo da qui.

“C’è una città come tante. Ricca, avida, opulenta, consumista.
C’è una città come tante. Mal governata.
C’è una città invasa da topi. Topi che non si nascondono, ma escono allo scoperto per mangiarsi tutto.
Il governo non può più far finta di niente e promette “una bella poltrona” nel palazzo granducale a chiunque riesca a liberare la città dalla piaga dei topi.”

Chi volesse partecipare come pubblico allo spettacolo “Topo dopo topo” regia di Lara Gallo e Francesca Ricci, per il giorno 20 dicembre 2023 alle ore 14.00 all’interno della Casa Circondariale di Livorno, dovrà inviare il proprio nome e cognome, luogo e data di nascita al seguente indirizzo mail

prenotazionicarcere@gmail.com

entro e non oltre il 5 dicembre 2023.

I nominativi saranno oggetto di controlli da parte dell’Amministrazione penitenziaria, pena la non possibilità di partecipazione allo spettacolo.

Lasciate ogni smartphone in macchina, oh Voi che entrate.

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