L’Arci si mette in rete: il progetto Arci 2.0

Di Francesca Coleti responsabile Area Sviluppo e governo del sistema complesso.

Finalmente l’Arci si mette in rete per davvero. Scambiare buone pratiche, promuovere campagne di impegno civile e solidale, valorizzare il patrimonio culturale diffuso dei nostri circoli, mettere ogni socio al centro delle opportunità, delle iniziative, della partecipazione associativa. Arci 2.0 ha cominciato a costruire, con il seminario di Milano di fine gennaio, il progetto di comunicazione integrata del sistema complesso Arci. Chiaramente, non si poteva che cominciare dal tesseramento: rinnovare e facilitare il modo di iscriversi all’associazione e rinnovare la tessera, snellire, aggiornare, rendere utili e utilizzabili le informazioni e la ‘carta di identità’ dei circoli; consentire ai comitati di introdurre dati e notizie sulle attività, iniziative ed opportunità di loro interesse. Questo è stato il grande lavoro fatto a Milano, dove una trentina di dirigenti che lavorano sul tesseramento inviati dalle diverse regioni si sono incontrati ed hanno delineato le caratteristiche essenziali del nuovo sistema di tesseramento. Così, l’Arci rivoluziona la gestione delle sue relazioni interne e la comunicazione esterna, valorizzando maggiormente le potenzialità della rete. Il nuovo database gestionale metterà in filiera socio, associazione, circoli, comitati territoriali, regionali e nazionale, aprendo effettivamente la possibilità di tesseramento on line; lanciando una vera e propria offerta di servizi di crowdfunding e merchandising per l’autofinanziamento e la raccolta fondi di circoli, direzione nazionale e comitati; strutturerà più efficacemente l’offerta di servizi e convenzioni nonchè l’assistenza e consulenza istituzionale, normativa e fiscale di FiloRosso. Per la prima volta, un portale dei circoli integrerà l’immagine e la comunicazione web nazionale, in modo da mostrare l’universo delle iniziative, opportunità e attività del mondo Arci, e dove sarà possibile trovare informazioni, scegliere di partecipare ad eventi, iscriversi a corsi, accedere a servizi convenzionati, prenotarsi per un campo di lavoro all’estero o sui terreni confiscati alla mafia, agire le campagne nazionali di advocacy, scaricare materiale. Ciò consentirà di rispondere alla richiesta che da molti anni, da nord a sud, i nostri comitati e circoli avanzano nella direzione di incentivare la pratica degli scambi di buone prassi fra territori diversi, il gemellaggio e tutoring tra circoli afferenti a diverse aree di lavoro in cui l’impegno dell’associazione è costante. Sarà possibile, per circoli e comitati, gestire in modo adeguato i contatti e la comunicazione con il proprio corpo sociale attraverso newsletters tematiche, sms, gruppi di interesse. Anche sul fronte solidarietà e accesso ai diritti, Arci 2.0 metterà in rete i servizi e le prese in carico di migranti, richiedenti asilo, cittadini svantaggiati che si rivolgono alla diffusa rete dei nostri sportelli, centri di accoglienza, servizi di accompagnamento. Ora non si tratta che di proseguire e concludere il percorso avviato a Milano. Le prossime tappe di progettazione partecipata del sistema saranno a Bologna, Firenze e Salerno, per terminare a luglio tutti insieme in un grande incontro nazionale di lancio della nuova piattaforma.