Nella notte del 24 agosto, alle 3.38, un forte terremoto di magnitudo 6.0 ha colpito il centro Italia fra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo provocando 295 morti e centinaia di feriti. Nei giorni successivi l’Arci si è mobilitata attraverso la campagna La Cultura per la Ricostruzione, riattivando il progetto Bibliobus, nato in occasione del sisma che nel 2009 colpì L’Aquila. L’obiettivo è quello di favorire la ricostruzione di legami di comunità attraverso la promozione della lettura, e quindi tramite la donazione di libri presso i campi di accoglienza e le scuole, l’organizzazione di eventi, spettacoli, iniziative, cineforum. Il 9 dicembre il Bibliobus si è recato ad Amatrice, stazionando nel piazzale del plesso scolastico. La scuola è stata costruita dopo l’evento sismico, nei pressi dello Spaccio Solidale della Brigata della Solidarietà Attiva e di un grande cantiere di cui non è ancora chiara la finalità. Nell’ambito dell’iniziativa Libriamoci a scuola, organizzata dal Comune di Amatrice con la collaborazione del bibliotecario locale Sergio Serafini e dell’Arci, ha distribuito gratuitamente libri agli studenti delle scuole superiori e medie. I volontari hanno poi visitato il centro ormai distrutto di Amatrice, accompagnati negli spostamenti da Ciro Improta di Arci L’Aquila, anche lui colpito dal sisma del 2009 e veterano del progetto Bibliobus. Il 12 dicembre il Bibliobus da Amatrice ha raggiunto Antrodoco, percorrendo la strada Romanella (risistemata per l’emergenza, essendo inaccessibile la via principale), per continuare a distribuire libri agli studenti, con l’aiuto di due ragazze del Servizio Volontario Europeo provenienti dalla Croazia e dall’Armenia. Giunti nel paese davanti alla Scuola Elementare Manetti, i volontari hanno preparato gli scaffali interni del Bibliobus e hanno allestito un banchetto esterno con i libri più adatti ai bambini che, usciti una classe per volta e accompagnati dalle maestre, si sono dimostrati entusiasti e hanno letteralmente ‘assaltato’ la biblioteca itinerante.