Una partenza straordinaria quella della raccolta firme per i referendum per l’acqua pubblica. Più che raddoppiato l’obiettivo che il comitato promotore si era dato alla vigilia del lancio. Sono infatti oltre 100mila le firme raccolte nel fine settimana della Liberazione in centinaia
di piazze italiane. Una mobilitazione impressionante che ha visto lunghe file ai banchetti di tutte le città e dei paesi. Una folla consapevole e determinata, che in alcuni casi ha fatto anche diversi chilometri per trovare il banchetto più vicino a casa. Oltre 12mila firme raccolte in un solo giorno in Puglia, 10mila a Roma, 4mila firme a Torino città, 3500 a Bologna, 2500 a Milano. Dati positivi provengono anche dalle piccole città: 4200 firme a Savona e provincia, 2mila a Latina e Modena, oltre 1500 ad Arezzo e Reggio Emilia. Dati sorprendenti sui paesi: 1300 firma ad Altamura, 850 a Lamezia Terme. Molti sindaci e amministratori hanno firmato in piazza, tra cui i sindaci di Ravenna ed Arezzo. In Molise Monsignor Giancarlo Bregantini (Arcivescovo metropolita di Campobasso) ha firmato in rappresentanza dei 4 vescovi delle Diocesi della Provincia. La mobilitazione è stata molto ampia in tutte le città italiane, anche da parte dei circoli Arci locali. Sono stati costituiti nuovi comitati a Cosenza, Corato, nell’Empolese Valdelsa. Proseguono le assemblee pubbliche e conferenze stampa di presentazione della campagna referendaria.
A Pescara l’iniziativa è stata presentata dal comitato promotore regionale Salva l’acqua Abruzzo. Nella serata di sabato, happening in piazza Salotto con esibizioni del cabarettista N’Duccio, del gruppo di musica popolare Vurre vurre, del Mediterranea guitar trio, del rapper Cuba Cabbal. Ad Arezzo il 25 aprile c’è stata l’apertura ufficiale della campagna referendaria: in piazza San Iacopo erano presenti padre Alex Zanotelli, Sergio Staino, Danilo Bianchi, sindaco di Anghiari, Alberto De Monaco di Aprilia, Corrado Oddi, della Funzione pubblica Cgil, nonché uno dei promotori del movimento italiano per l’acqua pubblica. A Montereale Valcellina sono intervenuti Marco Bersani di Attac Italia e Maria Camporese di Rifondazione comunista. A Napoli, in piazza Dante, sabato pomeriggio manifestazione con musica dal vivo con Andrea’s banda, Dioniso folk band, Finti-illimani, Lidryca, R&Fusion.
A Povo, l’avvio della raccolta firme è stato accompagnato dallo spettacolo teatrale H2Oro, presentato dalla compagnia teatrale Itineraria di Cologno Monzese e promosso dal circolo Arci di Povo in collaborazione con Filorosso e il circolo Acli locale.
L’impegno deve ora continuare in vista del raggiungimento delle 500mila firme necessarie per richiedere i tre referendum. Per questo obiettivo, decisivo sarà anche il fine settimana del 1° maggio, per il quale è necessaria una mobilitazione ampia da parte di tutti i comitati locali.
Info: www.acquabenecomune.org