Perchè a Livorno la musica non si fermi

In relazione al dibattito sviluppatosi in questi giorni sui media locali a proposito dell’ipotesi di sfratto delle band musicali dai fondi storici della zona Cavallotti, ci teniamo in primo luogo ad esprimere la nostra piena solidarietà a questo importante insieme di persone che altro non cerca chespazi in cui esprimere la propria creatività e crescere professionalmentecome musicisti.

In questi anni abbiamo tentato con le nostre forze di dar vita a percorsi e progetti in grado di rappresentare queste istanze ed offrire loro adeguata visibilità, a partire dalla nascita di Radio Cage, web-radio cittadina di cui la nostra Associazione è editore e al momento unica sostenitrice in termini di costi ed oneri.

Riteniamo fondamentale che certe tematiche debbano essere collettivamente affrontate nell’ambito di una complessiva prospettiva culturale, e non esclusivamente in termini di eventuale disturbo della quiete pubblica, fenomeno che del resto non ha mai avuto riscontro nei lunghissimi anni in cui i suddetti fondi sono stati utilizzati da innumerevoli band per effettuare le proprie prove.

Crediamo inoltre che l’ampia portata di questa realtà musicale giovanileimponga a chi amministra la città un confronto reale con queste tematiche, e in particolare con la necessità di individuare spazi destinati alla musica giovanile, senza necessariamente rimanere invischiati nelle tipiche problematiche agitate da quei cittadini che sempre e comunque sentono minacciata la propria libertà individuale quando si sviluppano eventi e attività spettacolari a beneficio dell’intera comunità.

Da questo punto di vista pensiamo che l’esperienza che alcuni membri della nostra Segreteria hanno portato avanti con la partecipazione alla lista elettorale “Livorno Città Aperta”, e che rivendichiamo pienamente, non abbia sortito gli effetti sperati, ma ci auguriamo che i temi e i punti di vista promossi dalla lista stessa possano entrare con maggior forza nell’agenda politica cittadina.

Pur essendo consapevoli che l’origine di questo dibattito risiede in un contenzioso tra privati, è decisivo che la politica si adoperi perché i bisogni di questa importante parte della popolazione giovanile siano maggiormente rappresentati.

Riteniamo perciò necessario che le forze di centro-sinistra che governano la città si confrontino presto e a fondo su questi temi.

Chiudiamo ribadendo che, come sempre, rimaniamo a disposizione della collettività, e in questo caso delle band musicali in particolari, per trovare soluzioni concrete e intraprendere percorsi in grado di potenziare la qualità della vita sociale e culturale della nostra città.

Arci Livorno