L’ALLARME DELL’ARCI: “A RISCHIO LA COESIONE SOCIALE”

Spettacolo alla Casa Circondariale di Livorno

(Fonte: “La Nazione – Livorno”)

Che le associazioni laiche avessero voglia di battere un colpo, si era capito tempo fa, quando proprio su queste colonne il presidente dell’Arci Marco Solimano denunciò la scarsa considerazione che le istituzioni locali danno al lavoro del mondo del volonariato.
Il presidente dell’Arci ha avuto anche una reazione nei confronti di una serie di iniziative che accendevano i riflettori sul volontariato cattolico, mettendo in ombra l’altra faccia di questo complesso mondo che è il terzo settore. “Il mondo laico conta 35mila associati – dice Solimano con una punta d’orgoglio – che ogni giorno prestano il proprio servizio per le persone in difficoltà, per risolvere i tanti grandi e piccoli disagi che anche in una città come Livorno ci sono. Il problema è il nostro interlocutore, non in termini di risorse economiche, ma in termini di confronto e di condivisione dei progetti”.
Anche Solimano ricorda che da tempo è stato chiesto un’incontro al sindaco e alla direttrice dell’Asl che solo ieri pomeriggio è arrivato. “Gli arroccamenti in questa fase non servono – continua – perchè il confronto, il dialogo sono contributi non onerosi. Al centro della nostra azione collettiva ci deve essere la coesione sociale ma la sensazione è che, soprattutto negli ultimi tempi, ci sia la non totale considerazione di ciò che ognuno di noi fa, a vario titolo”. Solimano ricorda la crisi che attanaglia Livorno e lo scollamento che si registra nella societá: “Noi non abbiamo smesso di costruire idee e progetti che credo siano importanti proprio ora che siamo in difficile periodo di crisi”.
Insomma, le associazioni di volontariato hanno bisogno di creare una vera rete di relazioni; spesso si trovano a dover fare i conti con bilanci ristretti e servizi che, invece, lievitano.

A disposizione, come leggiamo dale dichiarazioni rilasciate dall’assessore provinciale Monica Mannucci, c’è la consulta del volontariato. “Questo strumento è utile – commenta il presidente dell’Arci – ma la sfida che noi vogliamo vincere è quella di far uscire le chiacchere dalle stanze. Nella consulta c’è tanta buona volontá ma in questa fase serve qualcosa di più, serve una discussione collettiva che deve emergere. A rischio, se non riusciamo davvero a fare azioni concrete, c’è la coesione sociale”.  L’emergenza abitativa, la povertà crescente, le disabilità sono tutti settori che non portano voti che non portano soldi, che non danno medaglie. Costano tanta fatica, lavoro e impegno quotidiano; magari in silenzio, là dove non arrivano i riflettori.
I volontari sono pronti a mettersi in gioco e a fare squadra.

Il 20 febbraio la parola passerà al sindaco e alla direttrice Calamai. Si attende lo scatto di qualità.

“C’è una città come tante. Ricca, avida, opulenta, consumista.
C’è una città come tante. Mal governata.
C’è una città invasa da topi. Topi che non si nascondono, ma escono allo scoperto per mangiarsi tutto.
Il governo non può più far finta di niente e promette “una bella poltrona” nel palazzo granducale a chiunque riesca a liberare la città dalla piaga dei topi.”

Chi volesse partecipare come pubblico allo spettacolo “Topo dopo topo” regia di Lara Gallo e Francesca Ricci, per il giorno 20 dicembre 2023 alle ore 14.00 all’interno della Casa Circondariale di Livorno, dovrà inviare il proprio nome e cognome, luogo e data di nascita al seguente indirizzo mail

prenotazionicarcere@gmail.com

entro e non oltre il 5 dicembre 2023.

I nominativi saranno oggetto di controlli da parte dell’Amministrazione penitenziaria, pena la non possibilità di partecipazione allo spettacolo.

Lasciate ogni smartphone in macchina, oh Voi che entrate.

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