Campi e laboratori antimafia 2012

Anche nel 2012, l’Arci, con Cgil e Spi e in collaborazione con Libera, organizza i campi e i laboratori antimafia.

Il lavoro svolto da centinaia di ragazze e ragazzi che si sono avvicendati, in quasi un decennio, sui terreni confiscati alle mafie in Sicilia (Corleone e Canicattì), Calabria (Melito Porto salvo) e, dallo scorso anno, anche in Campania (Parete) e Puglia (Torchiarolo), è la dimostrazione di come la partecipazione abbia delle forme concrete ma anche di come si possano coniugare le scelte di formazione a quelle di cittadinanza attiva e responsabile.

Da quest’anno ai campi è affiancato un discreto numero di laboratori e molti di questi saranno al nord (Lecco, Serravalle Pistoiese, Lunigiana, Cecina, Ventimiglia) a dimostrazione che, se le mafie non sono immobili, non lo siamo nemmeno noi. I laboratori, caratterizzati dalla realizzazione delle attività in territorio urbano, rientrano infatti nella scelta della nostra associazione di ampliare i territori ove confrontarsi e sperimentare sui temi della lotta alle mafie e degli strumenti più idonei per combatterle. I restanti laboratori saranno al sud: a Riace, Bari e Catania.

L’antimafia sociale costruita dal mondo dell’associazionismo e del terzo settore ha nei campi e nei laboratori antimafia uno dei suoi principali cardini.

Si tratta al contempo di uno straordinario strumento di promozione sociale, come dimostra la restituzione del lavoro che in molti territori si sta verificando con la scelta di tanti partecipanti ai campi che provano a trasformare il proprio impegno da stagionale in quotidiano.