N°10 Madrid sceglie l’acqua pubblica

Dopo un anno e mezzo di mobilitazioni, cortei e dibattiti, domenica 4 marzo a Madrid e nei comuni limitrofi si è tenuta una consultazione popolare auto-organizzata, indetta dalla Piattaforma contra la privatizacion del canal Isabel II°, dal Movimento M-.15 (Indignados) e da vari collettivi sociali e politici. In tutta la Comunità sono stati organizzati 319 seggi, senza nessun supporto delle istituzioni locali che hanno respinto la richiesta avanzata da migliaia di cittadini ed anche da alcuni comuni di ridiscutere il processo di privatizzazione della azienda pubblica che fornisce l’acqua a 6 milioni di abitanti.
Alle persone è stato chiesto: «Siete d’accordo che il Canale de Isabel II° continui ad essere pubblico al 100%?»
Il risultato è stato molto significativo: in un solo giorno hanno votato più di duecentomila persone e di questi il 98,9% ha votato Sì.
In una conferenza stampa i promotori hanno dichiarato «Sappiamo che questa consultazione non è vincolante, anche se con un simile risultato le istituzioni dovrebbero fermare il processo di privatizzazione.
Sappiamo però che non lo faranno e spetterà a noi tutti continuare la lotta. Abbiamo comunque dato ai cittadini la possibilità di esprimersi: fino a qualche mese fa la popolazione non sapeva quasi nulla della privatizzazione mentre ora gran parte è informata ed è disposta a difendere la gestione pubblica dell’acqua».
Si tratta di una tappa importante nella costruzione di una rete europea dell’acqua capace di rimettere in discussione le politiche liberiste dell’Europa e del potere finanziario.