La Prociv Arci ha partecipato agli Stati Generali del volontariato di protezione civile tenutisi a Roma il 13, 14 e 15 aprile, proposti dalla Consulta Nazionale del Volontariato di protezione civile e realizzati grazie all’impegno del Dipartimento della Protezione Civile. Dopo dodici anni, il volontariato italiano di protezione civile si è incontrato agli Stati Generali, con la partecipazione di oltre 200 delegati delle associazioni di volontariato di protezione civile.
Per la Prociv Arci erano presenti, insieme al Presidente nazionale Fabio Mangani, 5 delegati (Cristiano Bartolomei, Cosimo Marco Calò, Andrea Marinaro, Celestino Moruzzi, Alfredo Pellecchia), che sono intervenuti nel confronto svoltosi in 4 gruppi di lavoro (temi: i valori; la rappresentanza; i ruoli e le modalità operative; le risorse), portando il contributo di esperienza, analisi e proposte dell’associazione.
Sono state inoltre valutate le prime informazioni emerse in merito al previsto decreto legge governativo di riforma della Protezione Civile annunciato dal capo del Governo il 13 aprile, su cui, con riserva di conoscerne il testo ufficiale, sono già emerse considerazioni critiche, tra queste innanzitutto la necessità che le competenze di protezione civile restino pienamente attribuite alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Gli Stati Generali hanno dimostrato l’importanza, la capacità di analisi e di proposta del volontariato di protezione civile e anche la sensibilità e il sostanziale impegno per esso svolto dal Dipartimento di Protezione Civile.
Resta comunque la necessità di realizzare ascolto e confronto del volontariato con le Istituzioni, attraverso strumenti di rappresentanza esistenti e da realizzare a livello nazionale (Consulta e Comitato) come pure su scala regionale e locale. Ascolto e confronto ora urgente, vista l’intenzione del governo di realizzare a breve modifiche di legge sulla Protezione Civile! Per questo riteniamo che Governo e Parlamento debbano prendere in considerazione le indicazioni e le proposte contenute nella relazione finale degli Stati Generali appena conclusi, che sono la più attuale e autentica espressione condivisa del volontariato italiano di Protezione Civile. Nell’intervento di chiusura dei lavori degli Stati Generali, il capo del Dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli, per molti aspetti apprezzato, ha tra l’altro assunto l’impegno di dare rappresentanza e possibilità di confronto continuo e frequente al volontariato di protezione civile, di cui ha riconosciuto il ruolo fondamentale; ha inoltre rimarcato la necessità di garantire finanziamento al fondo di emergenza per la protezione civile, fatte salve le scelte in capo ad altri sui diversi modi di reperimento delle risorse economiche. Il presente e il futuro della Protezione Civile del nostro Paese, quale servizio (sociale) essenziale ancora da salvaguardare e migliorare, anche a fronte di modifiche di legge, per quanto necessarie e opportune, non può prescindere dal coinvolgimento ampio e diretto del volontariato, che è ormai parte essenziale e dinamica dell’intero sistema così come delle realtà locali. Dopo questi Stati Generali, ne siamo ancora più convinti!
Info: www.procivarci.it