L’acqua e i servizi igienico-sanitari sono un diritto umano! La Campagna italiana per l’ICE sull’acqua pubblica

Sono 28.869 le firme già raccolte in Italia a sostegno dell’iniziative dei cittadini europei (ICE) per il diritto l’acqua. Ne vanno raccolte almeno 50mila entro luglio 2013. Perché un’ICE sull’acqua? Il comitato promotore ha deciso di lanciare la sfida di porre il diritto umano all’acqua e ai servizi igienico-sanitari all’ordine del giorno della politica europea, per costringere a un dibattito pubblico e a una svolta nella politica idrica europea. L’obiettivo principale dell’U­nione europea è sempre stata la creazione del mercato unico dei beni e dei servizi. Ma i servizi idrici non sono servizi come gli altri. Sono servizi imprescindibili per la vita e l’acqua è una risorsa naturale limitata.

L’acqua non è una merce, ma un bene pubblico da salvaguardare e non può essere soggetta alle logiche della concorrenza. Spetta ai poteri pubblici fornire tali servizi. A questa conclusione è giunto anche l’Onu dopo anni di dibattiti.

Nel testo dell’ICE si esorta quindi la Commissione europea a proporre una normativa che sancisca il diritto umano universale all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari e a promuovere l’erogazione di servizi idrici e igienico-sanitari in quanto servizi pubblici fondamentali per tutti. L’iniziativa dei cittadini europei gode del sostegno della Federazione sindacale europea dei servizi pubblici (FSESP).

La FSESP rappresenta 275 organizzazioni sindacali e oltre 8 milioni di lavoratori e lavoratrici del settore pubblico d’Europa.

L’iniziativa è inoltre sostenuta da altre organizzazioni europee o internazionali quali la Rete europea contro la povertà (EAPN), l’Alleanza europea per la salute pubblica (EPHA), l’Ufficio europeo dell’Ambiente (EEB), la Women in Europe for a Common Future (WECF – Donne in Europa per un Futuro comune) e l’Internazionale dei Servizi pubblici (ISP), consorella della FSESP a livello mondiale. Moltissime altre organizzazioni appoggiano l’ICE a livello nazionale, il cui logo figura nella homepage del sito dell’iniziativa. La raccolta delle firme è possibile online, andando sul sito www.right2water.eu e cliccando sul tasto ‘FIRMA’ o su supporto cartaceo. Sarà possibile scaricare il modulo di sottoscrizione nella lingua scelta cliccando su ‘CHI SIAMO’. 10 persone al massimo possono firmare sulla stessa pagina. È necessario assicurarsi di compilare TUTTI i campi, conformemente ai requisiti nazionali. In caso contrario, la firma non sarà valida.

L’acqua e i servizi igienico-sanitari sono un diritto umano