Da sabato 8 a lunedì 10 dicembre si tiene presso il Teatro La Goldonetta di Livorno il “Caproni Festival”, manifestazione dedicata al grande poeta del Novecento Giorgio Caproni e promossa dal Comune di Livorno in occasione del centenario della nascita e coordinato da Arci Solidarietà Livorno. Si tratta di un festival teatrale che vedrà esibirsi 15 gruppi teatrali cittadini che, in base al proprio stile e alla propria poetica, hanno lavorato nel corso dell’anno su tematiche caproniane. 15 performances di 15 minuti, dalla affabulazione alla messa in scena multimediale, dalla prosa tradizionale alla sperimentazione più ardita, con la partecipazione complessiva di moltissimi interpreti: dai bambini delle scuole elementari fino agli attori professionisti. Sarà una grande occasione di riflessione culturale comunitaria. Ad ingresso gratuito.
Il programma:
CAPRONI FESTIVAL
SABATO 8, DOMENICA 9, LUNEDI’ 1O DICEMBRE TEATRO LA GOLDONETTA, LIVORNO
Un progetto dell’Assessorato alle Culture del Comune di Livorno; organizzazione: Ufficio Cultura del Comune di Livorno; coordinamento: Arci Solidarietà Livorno
SABATO 8 DICEMBRE ORE 21
Presenta Marco Conte
Centro Culturale Vertigo
“Il cappotto di lana” (cortometraggio) regia di Luca Dal Canto; soggetto e sceneggiatura di Anita Galvano e Luca Dal Canto; con Lorenzo Aloi, Marco Conte, Sergio Giovannini, Laura Palamidessi, Gabriele Di Palma; operatore di macchina Filippo Morelli; suono Alberto “Abi” Battocchi; aiuto regia Giuseppe Di Palma e Simone Antonelli
Amedeo, Dedo per gli amici, è un bambino dolce e sensibile. Ama alla follia l’arte e la letteratura e soprattutto i versi del poeta Giorgio Caproni che ascolta quotidianamente grazie ad un vecchio walk-man; è questo l’unico modo per estraniarsi dalla realtà circostante e dal rude ignorante padre che considera la cu”r”tura roba da femminucce. Un giorno scopre nella cantina di un amichetto un antico baule, in cui è custodito un vecchio cappotto di lana appartenuto proprio a Giorgio Caproni. Il cappotto di lana è un omaggio a Caproni e alla sua poesia, dolce, sensibile e nostalgica. E’ una fiaba, completamente frutto dell’invenzione degli sceneggiatori, che ruota intorno ad una delle più belle composizioni del poeta labronico: “Ultima preghiera”
Effetto Collaterale
“O_NO_MA. Linguaggi suggestivi per una bestia”
un’idea di Francesca Talozzi, per la voce-corpo di Alessia Cespuglio, per le interazioni di Michele Fiaschi, per la musica di Tiziano Rosselli
Effetto Collaterale porta in scena una esplorazione, un esperimento sulle forme del linguaggio poetico in cerca di destrutturazioni ed evocazioni. Il punto di partenza è il poemetto Il Conte di Kevenhüller e, dunque, la bestia. La bestia è tutto: il diverso, il feroce, l’imprevisto, il pauroso, l’istinto, il mistero incontrollabile ma anche, e forse soprattutto, la fatica della ‘parola poetica’. In scena tre linguaggi diversi che cercano una comunicazione comune, profonda ed emotiva, valevole in assoluto. La PAROLA DETTA [due brani dal poemetto in questione], la PAROLA VISTA [i testi scelti in un gioco di interazione con la voce-corpo recitante], la PAROLA UDITA [la poesia è suono e il suono è di per sé linguaggio del profondo, proveniente da quel luogo oscuro regno incontrastato degli istinti umani].
Associazione Acab
“Fiorentino di Livorno”
drammaturgia: Gabriele Benucci con: Carlo Monni e Franco Casaglieri
Un viaggio a volo d’uccello tra i vicoli, le immagini e gli affacci a mare di una città evocata da un “livornese di foravia” come Carlo Monni che, dopo quelli di Campana, fa rivivere a modo suo i versi dell’amato Caproni. Un significativo slittamento linguistico dall’italiano letterario (e dal livornese evocato) della poesia di Caproni, verso un accento fiorentino che stigmatizza l’immersione, tutta livornese, nel ricordo.
Pilar Ternera e Ars Nova
“A più voci”
impianto scenico curato da Francesco Cortoni; con i bambini delle classi Vc e Vd della scuola statale di primo grado di Villa Corridi
Le parole di Giorgio Caproni dette dai bambini hanno un loro suono e una loro festa. Qui sono urlate, una dietro l’altra, compatte e forti e trovano un adagio solo quando incontrano una musica che viene da lontano
Laboratorio delle Scuole Medie Inferiori di Livorno
“Caproni Suond System”
ideazione di Francesca Ricci e Alessio Traversi; con Laura, Alessia, Valeria, Giada, Nadia, Isabella, Asia, Marta, Jacqueline e Gaya delle scuole medie “Michelangelo”, “Tesei” e “San Simone”
“Caproni Sound System” è la performance conclusiva del laboratorio tematico per gli allievi delle scuole medie cittadine svoltosi da ottobre a dicembre 2012. La performance è liberamente ispirata al “Seme del piangere” e intende mettere in relazione il linguaggio e le forme della poesia classica con i linguaggi e le forme più care alle giovani generazioni, quali il rap e l’hip-hop, filtrando attraverso lo sguardo degli adolescenti di oggi il rapporto tra la madre angelo e il figlio tormentato che emerge nei versi di Caproni
DOMENICA 9 DICEMBRE ORE 21
presenta Dario Monticelli
Blow Up
“Frammenti di viaggio”
Ideazione e regia: Laura Cini; voci recitanti: Giulia Bracci; Carlotta Bianconi; Laura Cini; violino: Renata Sfriso
Tra prosa e poesia, secondo l’andamento di un viaggio ora appena iniziato, ora interrotto, ora congedo amaro, il viaggiatore Giorgio Caproni, con tenera malinconia, osserva e commenta la vita…
Dario Monticelli e Marco Bruciati
“Il ritorno del cacciatore”
di e con Dario Monticelli e Marco Bruciati
Il poeta, il cittadino, il dubbioso: cerca Dio e trova se stesso, dopo aver attraversato lo spazio ed il tempo, distorti dalla memoria. Un faccia a faccia, tanto letale quanto onirico, tra il significato delle parole ed il significato dell’esistenza stessa
I Comedians
“Caproni e la madre”
scritto e diretto di Beppe Ranucci; con Daniela Salucci e con Iuri Giusti
Il giovane Giorgio Caproni ormai da anni, sente dentro di sè il sacro fuoco della “POESIA”. Ha già composto molte liriche ed ora sente la necessità di dedicarne una alla madre. Lo troviamo quindi al tavolo di cucina in una casa modesta, mentre sta componendo una delle sue creazioni più famose , “Alla madre”. Sua madre gli è accanto e sta stirando una “barcata ” di panni per tirare avanti la magra economia della casa. Caproni è entusiasta della poesia che sta componendo , dove è ricordato il matrimonio di sua madre. La madre , presa dai mille problemi della prosaica vita quotidiana, non riesce a capire come la “poesia” possa trasfigurare in splendide immagini , un modesto e povero matrimonio e richiama il figlio alla dura realtà di tutti i giorni. Ma fortunatamente Giorgio Caproni continua a comporre le sue poesie.
Laboratorio delle Scuole Medie Superiori di Livorno
“Su le mani per Annina Picchi!”
ideazione di Alessio Traversi; con Anngi Damiana Landi, Alice La Bella, Arianna Montauti, Chiara Balzini, Chiara Sabbatini, Eleonora Massa, Federico Ficarra, Francesca Marconi, Gianmarco Lazzeri, Jessica Olmi, Marta Maria Luci, Pasquale Caputo, Sophie Lucchesi, Sara Meini, Silvia Carratori e Virginia Bini.
Versi di poeta e frastuono di vocalist, sirene di guerra e talk-show, anime leggere in cerca delle madri e madri che portano i figli al fast-food. Il seme del piangere, del crescere, del perdere, immerso con ironia nella terra fertile di chi oggi non ha ancora vent’anni. Nella strenua ricerca di maestri, nel disperato tentativo di non “partire Annine e finire veline”. “Su le mani per Annina Picchi!” è la performance conclusiva del laboratorio tematico che si svolto da ottobre a dicembre 2012 ed ha visto la partecipazione di studenti del Liceo Scientifico “Cecioni”, del Liceo Scientifico “Enriques”, “dell’Istituto Niccolini-Palli” e dell’ITI “Gallei”.
Michele Crestacci
“Caproni”
regia di Alessandro Brucioni; con Michele Crestacci
Attraversando i luoghi descritti nelle poesie di Giorgio Caproni, l’autore compie una passeggiata che dal centro della città arriva fino alla casa natale del poeta.
LUNEDI’ 10 DICEMBRE ORE 21
presenta Simona Del Cittadino
Compagnia Mayor Von Frinzius – ANFFAS e Fondazione Goldoni
“Abbasso Pitagora”.
regia di Lamberto Giannini, Lucia Picchianti, Francesca Vivarelli, Claudia Mazzeranghi e Marianna Sgherri; con le ragazze e i ragazzi della compagnia Mayor Von Frinzius
Attraverso movimenti collettivi e cori il lavoro della compagnia oscilla tra malinconia ed ironia alternando momenti struggenti a esplorazioni dell’animo del poeta labronico.
Officina Off
“Il viaggio, l’incontro”
Ideazione e regia di Maurizio Paolo Formichini Gori; con Claudio Monteleone e Sarah Rondina; effetti sonori di Gabriele Mancini
Uno spazio surreale dove si materializzano la figura del Poeta e quella della Madre. Diverse però dalla realtà del tempo: il Poeta è vecchio, affaticato, e la Madre tuttora giovane mostra ancora le sue belle sembianze. Il Poeta si appresta a prendere il treno del non ritorno quando compare proprio in quel momento Annina. Un momento alto di commozione, l’ultima possibilità per un abbraccio che il lugubre lungo fischio del treno renderà impossibile: il Poeta dovrà seguire il proprio destino. Salirà su quel treno e partirà per sempre portandosi via l’amore eterno di figlio.
Spazio Teatro
“Caproni traduttore” (conferenza-spettacolo)
idea e regia Isabella Capitani; in scena: Isabella Capitani, Luigi Carletti e Monica Brachini
Conferenza-spettacolo : presentazione delle riflessioni di Caproni sulla sua attività di traduttore e lettura di alcuni testi da lui tradotti (da “Il Tempo ritrovato” di Marcel Proust e da “Le Serve” di Jean Genet)
Theatralia
“Requiem”
di Dario Gentili
Lo spettacolo si svolge in un palcoscenico il cui protagonista è assente, ma del quale possiamo udire la voce, come una sorta di fantasma, che si pone e pone domande sul ruolo della poesia e dell’ arte oggi. Un requiem per ricordare ciò che fu e forse, potrà essere ancora.
Fabrizio Brandi
“La parola… la tagliola”
di e con Fabrizio Brandi, musiche Carlo Bosco; con la collaborazione di Emanuele Barresi
Una narrazione poetico- musicale tratta in parte dalle poesie anarchiche di Caproni, componimenti che hanno il tono sarcastico della città labronica