Arci, Francesca Chiavacci è la nuova presidente

Spettacolo alla Casa Circondariale di Livorno

Per la prima volta sarà una donna a guidare la più grande associazione culturale del nostro Paese. Oggi l’Arci ha eletto Presidente Nazionale Francesca Chiavacci.
La sua elezione è avvenuta sabato scorso, 14 giugno, a tre mesi dall’assise congressuale svoltasi nel Palazzo Re Enzo a Bologna e conclusasi con la nomina di un comitato di reggenti. Come da statuto, a eleggere il Presidente nazionale dell’associazione è stato il nuovo Consiglio Nazionale, che poco prima era stato votato dall’assemblea congressuale sulla base di una proposta unitaria sui criteri di composizione.

Abbiamo di fronte la sfida del cambiamento che vive il nostro Paese e intendiamo viverla da protagonisti, cominciando dal nostro interno – ha spiegato Francesca Chiavacci subito dopo la sua elezione”. “Nei prossimi anni – aggiunge la neo presidente dell’Arci – dovremo svolgere il nostro ruolo con un rinnovato protagonismo, a cominciare dalla questione dei diritti civili e della promozione della cultura, e per questo ci attende un profondo lavoro di riorganizzazione della nostra struttura nazionale, a partire dalla valorizzazione dei territori, autentico punto di forza del nostro associazionismo, e dalla relazione della Presidenza nazionale con essi”.

A favore di Francesca Chiavacci si sono espressi 160 membri del nuovo Consiglio nazionale su 168 membri presenti.

Nata nel 1961, per dieci anni presidente di Arci Firenze e componente della Presidenza Nazionale, Chiavacci vanta una lunga militanza nel movimento pacifista e nell’associazionismo di sinistra, responsabilità da amministratore locale. Alla Camera, negli anni in cui è stata eletta Deputata, è stata relatrice del disegno di legge sull’obiezione di coscienza.

“Credo che la scelta di una donna alla guida dell’Arci sia un passaggio davvero importante per noi e per la società italiana, anche perchè è il risultato di una convergenza molto ampia all’interno della nostra associazione” – conclude Chiavacci.

Il Consiglio Nazionale, su proposta della stessa neo presidente dell’Arci, ha inoltre eletto Filippo Miraglia come vicepresidente vicario.

Nella mattinata l’assemblea congressuale dell’associazione aveva eletto per acclamazione alla carica di Presidente onorario Luciana Castellina.

Si chiude dunque il XVI Congresso nazionale dell’Arci, che ha tributato un applauso alla memoria di Tom Benetollo, presidente dell’associazione fino al 2004, a pochi giorni (il 20 giugno) dal decennale della scomparsa.

Un sentito ringraziamento per il lavoro svolto va da tutta l’associazione al compagno Paolo Beni, per dieci anni alla guida dell’Arci.

“C’è una città come tante. Ricca, avida, opulenta, consumista.
C’è una città come tante. Mal governata.
C’è una città invasa da topi. Topi che non si nascondono, ma escono allo scoperto per mangiarsi tutto.
Il governo non può più far finta di niente e promette “una bella poltrona” nel palazzo granducale a chiunque riesca a liberare la città dalla piaga dei topi.”

Chi volesse partecipare come pubblico allo spettacolo “Topo dopo topo” regia di Lara Gallo e Francesca Ricci, per il giorno 20 dicembre 2023 alle ore 14.00 all’interno della Casa Circondariale di Livorno, dovrà inviare il proprio nome e cognome, luogo e data di nascita al seguente indirizzo mail

prenotazionicarcere@gmail.com

entro e non oltre il 5 dicembre 2023.

I nominativi saranno oggetto di controlli da parte dell’Amministrazione penitenziaria, pena la non possibilità di partecipazione allo spettacolo.

Lasciate ogni smartphone in macchina, oh Voi che entrate.

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