La Rete della Pace, insieme a molte altre associazioni, sindacati e comitati locali,ha chiesto al Parlamento e al Governo Italiano il riconoscimento dello Stato di Palestina, come atto di coerenza dopo il voto alle Nazioni Unite nel 2012. Il doppio voto espresso dal Parlamento Italiano, prima a favore del riconoscimento dello stato di Palestina, poi condizionando tale diritto all’accordo politico
tra le parti e quindi disconoscendolo, è un’onta al diritto internazionale e al diritto all’autodeterminazione di un popolo. Con questo doppio voto il nostro Parlamento ha votato per la destra nazionalista e i coloni di Nethanyau, Libermann e Bennet. Vani sono state gli appelli inviati dalla società civile italiana, come vano è stato quello di più di mille israeliani, tra loro scrittori, professori universitari,
funzionari e diplomatici, alti ufficiali dell’esercito, che hanno chiesto al Parlamento e al governo italiano di riconoscere lo Stato di Palestina senza condizionamenti. Già nella prima mozione era espressa una posizione di mediazione, con il richiamo all’impegno per la ripresa dei colloqui di pace, rimuovendo il fatto che ogni giorno il governo israeliano continua con la politica di colonizzazione,
togliendo metri quadrati a quel 22% di superficie che dovrebbe rimanere ai palestinesi, con le espulsioni di migliaia di Palestinesi dalle loro terre e da Gerusalemme Est, con la demolizione di case, con gli arresti e con le detenzioni arbitrarie, con gli assassinii di giovani
disarmati. Con la seconda mozione, nuovamen te votata anche dal Pd, si rovesciano i termini della questione, chiedendo ai Palestinesi di riconoscere lo Stato d’Israele. L’Olp il 15 novembre del 1988 nella sua dichiarazione d’indipendenza ha ricono sciuto lo Stato d’Israele sui confini del ‘67 e lo ha successivamente siglato anche con Israele con gli accordi di Oslo. Hamas, che abbiamo sempre condannato
per gli attacchi contro i civili israeliani, ha riconosciuto i confini del ‘67 e quindi lo Stato d’Israele, partecipando alle ele zioni nel 2006. Mai invece è esistito il riconoscimento da parte Israeliana dello Stato di Palestina, quello che esiste è una occupazione brutale e illegale, con furto di terra, acqua e risorse su quello che dovrebbe secondo la legalità internazionale essere lo Stato di Palestina.
Un ringraziamento va ai deputati di Sel, ai deputati del Movimento 5stelle ed a quei pochi deputati del Pd che hanno votato per il riconoscimento dello Stato di Palestina senza condizioni. Una pena ed una grande delusione, per il popolo palestinese e per tutti coloro che resistono e lottano in modo nonviolento per il riconoscimento della giustizia, quel voto al Parlamento Italiano.Ma noi continueremo a chiedere ri spetto dei diritti umani e della legalità internazionale, coltiveremo la speranza ed agiremo affinché il nostro governo
riconosca lo Stato di Palestina, unica strada per la fine dell’occupazione mi litare israeliana, per il ripristino della legalità internazionale, per la necessaria convivenza e pace tra i due popoli e per la fine della violenza nella regione.