In bassa Sabina arriva ‘Resist’, il Festival dedicato alla Resistenza

Spettacolo alla Casa Circondariale di Livorno

Il Teatro delle Condizioni Avverse, in collaborazione con Arci nazionale, Libera, Arci Rieti, Arci Poggio Mirteto, Anpi Rieti e i Comuni di Montopoli, Poggio Mirteto e Poggio Catino, promuove Resist , una serie di appuntamenti dedicati alla Resistenza.
Con questo Festival, si vogliono mettere insieme gli eventi e i luoghi che più di tutti simboleggiano la lotta delle genti sabine contro il nazifascismo e quello che sembra divenire il nuovo occupante: la mafia imprenditoriale che oggi più che mai volge il suo sguardo speculativo verso un territorio ancora intatto naturalisticamente che, per la sua vicinanza con Roma, è divenuto assai appetibile per speculatori e ‘palazzinari’.
Gli eventi avranno inizio il 7 aprile e proseguiranno fino al 6 giugno. Tra questi, due sono gli appuntamenti in programma il 25 aprile: il primo inizierà alle 11.30, quando sarà inaugurata la nuova sede del comitato Arci di Rieti in via Cintia 73. In questa occasione sarà proiettato Osterei. Operazione Uovo di Pasqua , un video documentario sulla Resistenza in Sabina a cura del Teatro delle Condizioni Avverse. Il documentario è stato realizzato nel 2003 da Andrea Maurizi, Gabriella Torre e Giovanni D’Artibale per la regia di Andrea ed Elisa Maurizi. Il video prende il nome di osterei , che in tedesco significa ‘uovo di Pasqua’: questo era il nome dato all’operazione militare che, dal 29 marzo al 7 aprile 1944, coinvolgeva tutto  l’Appennino centrale. Attraverso la voce dei Partigiani e di testimoni del periodo, il video racconta le vicende della Sabina legate al contesto nazionale durante il periodo settembre 1943 – giugno 1944:
dalla battaglia dell’Arcucciola sul Monte Tancia all’eccidio dei civili a Monte San Giovanni fino al cannoneggiamento da
parte dei tedeschi, in fuga da Poggio Mirteto, il 10 giugno 1944, giorno in cui le truppe alleate arrivarono in Bassa Sabina.
Il secondo appuntamento si terrà a partire dalle 17.30 presso la biblioteca comunale ‘Angelo Vassallo’ di Monto poli Sabina: qui ci sarà lo spettacolo La banda del gobbo. Mito e Resistenza popolare nei mesi dell’occupazione nazista di Roma di e con Emiliano Valente. Ingresso gratuito. La banda del gobbo nasce all’interno di un progetto realizzato nel 2005, durante il mese della Memoria, con un
gruppo di studenti delle scuole medie. Il testo nasce dalla fusione dello studio bibliografico, con le esperienze dirette raccolte in numerose interviste effettuate nei quartieri di Centocelle, Alessandrino e Quarticciolo.
Analizzando la vita di un personaggio leggendario della periferia romana, il Gobbo del Quarticciolo, si ripercorrono le vicende di una Roma sotto assedio, invasa dai tedeschi, bombardata dagli americani, abbandonata dagli uominidi potere. È nella Roma più povera e popolare delle borgate come il Quarticciolo, che uomini e donne combattono contro l’ ingiustizia e l’ oppressione.
È lì che nascono gli eroi involontari di questa storia: sora Cettina, Giggetto, zio Franchino, Er Pigna, Neganè, Er Carota… uomini e bambini di borgata, trasformati in combattenti dagli eventi tragici che li colpiscono.

“C’è una città come tante. Ricca, avida, opulenta, consumista.
C’è una città come tante. Mal governata.
C’è una città invasa da topi. Topi che non si nascondono, ma escono allo scoperto per mangiarsi tutto.
Il governo non può più far finta di niente e promette “una bella poltrona” nel palazzo granducale a chiunque riesca a liberare la città dalla piaga dei topi.”

Chi volesse partecipare come pubblico allo spettacolo “Topo dopo topo” regia di Lara Gallo e Francesca Ricci, per il giorno 20 dicembre 2023 alle ore 14.00 all’interno della Casa Circondariale di Livorno, dovrà inviare il proprio nome e cognome, luogo e data di nascita al seguente indirizzo mail

prenotazionicarcere@gmail.com

entro e non oltre il 5 dicembre 2023.

I nominativi saranno oggetto di controlli da parte dell’Amministrazione penitenziaria, pena la non possibilità di partecipazione allo spettacolo.

Lasciate ogni smartphone in macchina, oh Voi che entrate.

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