A cura dei Soci del circolo di San Nicolò.
Cerchiamo di mettere ordine alle cose…dobbiamo partire dall’insediamento del nuovo consiglio direttivo avvenuto in gennaio e più precisamente alla riunione del 13 gennaio 2014, durante il quale il consiglio delibera all’unanimità a favore della recessione dai contratti (Lottomatica ed Elettronolo) che regolano le slot-machine, rispettando gli obblighi contrattuali senza incorrere nelle penali previste.
Cioè: la prima decisione presa dal nuovo Consiglio è stata quella di non rinnovare i contratti per le macchinette per poter porre fine a questa triste storia ma nella salvaguardia del circolo stesso, perché una cosa è dover far fronte al mancato introito delle macchinette, altra è aggiungere aquesto anche le penali – altissime – della cessione anticipata. L’Arci, che da tempo cerca di sensibilizzare al problema tutti i circoli, era in quel periodo impegnata nella campagna Mettiamoci in gioco per l’eliminazione del gioco d’azzardo e ci ha proposto
una giornata di informazione-denuncia contro i rischi del gioco d’azzardo alla quale sarebbe stata presente la Presidente Boldrini e don Armando Zappolini. Era il 25 gennaio 2014, dodici giorni dopo la nostra decisione, ed era anche l’occasione per ‘urlare’ il nostro forte impegno per l’eliminazione delle slot-machine dal circolo, cosa in cui abbiamo sempre creduto e che tuttora crediamo.
Abbiamo peccato di ingenuità? Può darsi, ma noi eravamo coscienti che non sarebbe stato possibile chiudere il giorno dopo, tanto che al circolo erano presenti i cartelli in cui si annunciava la decisione del consiglio di non rinnovare i contratti, non i cartelli con scritto «Da
domani niente slot». Certo pensavamo però di poter arrivare ad un accordo per poter accorciare i tempi, questo sì. La cosa certa? Che le slot se ne andranno, così come deliberato con convinzione come nostra prima decisione del consiglio! Quando? Appena sarà possibile!
Quindi nessun caso del San Niccolò, nessuna notizia eclatante, nessuna slot che va e viene, ma se volete aiutarci nell’impegno di porre la parola fine a questa storia siete i benvenuti! Sì, perché di questo c’è bisogno, di qualcuno che aiuti in questa battaglia, lo sapete che
le macchine non si possono spengere? Che non si può ostacolare il gioco? Che i contratti si rinnovano automaticamente se non si dà disdetta mesi prima della scadenza? Avete idea delle penali imposte per la chiusura di questo tipo di contratti da un giorno all’altro? Quindi se di qualcosa c’è bisogno è di meno retorica, meno snobismo e più aiuto concreto! I circoli Arci sono un patrimonio da
tutelare, imparate a sostenerli, a frequentarli e… a consumare! Purtroppo i circoli stanno chiudendo, la gente è meno disposta a fare volontariato, ci piace stare in cattedra e giudicare, belli e puri… ma con poca voglia di fare. Da una parte si chiede al circolo di essere ‘Casa del popolo’ e quindi di usufruire delle stanze per le riunioni senza contributi economici, di non scendere a nessun compromesso, di tenere i prezzi più bassi, di offrire attività di ogni tipo… ma vi siete mai chiesti cosa c’è dietro a questo? Del lavoro di volontariato e dei
costi? Quindi quando dopo la riunione al circolino andate a farvi l’aperitivo nel bar fighetto (dove lì siete disposti a spendere senza porvi domande) ricordatevi che i circoli vivono (o meglio sopravvivono) sul vostro contributo, un contributo di idee, di volontariato ma anche di consumi! E quando vi chiediamo di rinnovare la tessera smettetela di accampare scuse! Come dice la nostra presidente, Francesca Chiavacci, le slot sono solo una piccola parte di questo mondo… anche se sì, la parte brutta!