Il progetto di film-documentario ‘La mia ascia di guerra’ di Andrea Zambelli

Andrea da bambino aveva un eroe: ‘Il Rino’. Rino è stato il mentore di Andrea. Partigiano, comunista: diverso da tutti.
Da anni Andrea pensa a un film su Rino partigiano. Ma oggi Rino non ricorda più: ha perso la memoria. A distanza di 70 anni, senza più le testimonianze dirette, come si può raccontare la resistenza oggi? Rino era un signore che, per età, avrebbe potuto essere suo nonno. Abitava con la moglie nell’appartamento accanto a quello della famiglia di Andrea. Rino era stato partigiano, era orgoglioso di
essere comunista ed era diverso da tutti. Andrea ascoltava a bocca aperta i suoi racconti di vita partigiana, della banda di giovani ragazzi di cui Rino era il comandante. Storie di guerra, ma anche di azioni folli e avventate, seguendo un ideale altissimo. Rientrato da un viaggio di lavoro, va a trovare il suo vecchio eroe e lo trova trasformato, completamente assente. Rino ha perso la memoria, ha
il morbo di Alzheimer. Per Andrea è un trauma, l’uomo che conosceva, il suo punto di riferimento, non esiste più. Andrea sente il senso di
colpa per non aver mai terminato il film promesso da tanto tempo, quello in cui si raccontava della banda partigiana di Rino e per il quale, negli anni, avevano girato tante interviste. È questo il motivo per cui Andrea decide di riprendere in mano il film: non vuole che tutta quella memoria vada persa. Rino non ricorda più nulla, ma lui ha archiviato decine di videocassette. Andrea comincia a rivedere i vecchi materiali filmati. In questo lavoro deve raccontare la storia di Rino e rappresentare la distanza dal mondo che Rino sta vivendo, chiuso in se stesso dal morbo di Alzheimer. Rino non ha più parole, non si muove, la sua è una vita ferma. Ma quel corpo bloccato nel silenzio, è ancora l’amico, il mentore. Da un punto di vista registico Andrea Zambelli sceglie per la prima volta, inevitabilmente, di essere protagonista del proprio film. La realizzazione del film La mia ascia di guerra è promossa da Arci Metavisioni, in produzione associata con Rossofuoco di Davide Ferrario e con LAB80 Film. Arci Metavisioni ha attivato la campagna di crowdfunding per sostenere le spese del film. Si può contribuire attraverso una donazione da effettuare sul conto corrente intestato a: Ass. Cult. Metavisioni – Banca Etica di Bergamo N° IBAN: IT 11 U 05018 11100 000000286901 Causale: Contributo per film “La mia ascia di guerra”

Sito internet : http://lamiaasciadiguerra.it/