Liberi dal debito per investire su partecipazione, cultura e socialità

Di Silvia Melloni, Arci Belleville Genova.

Salvare dalla chiusura un circolo del centro storico genovese che si era contraddistinto per la gestione partecipativa e il radicamento territoriale aveva un costo d’ingresso salato, lo sapevamo. Era l’estate del 2009 e un gruppo di collaboratori e amici dell’Arci provinciale ha deciso di scommettere sul rilancio di questo piccolo spazio letteralmente ‘scavato’ nei vicoli e sommerso di debiti. Per subentrare nella gestione del circolo ci siamo accollati il mutuo residuo dell’associazione che allora lo gestiva e che non aveva più risorse per continuare: un totale di 16mila euro di debito, a cui abbiamo aggiunto 12mila euro di nuovo finanziamento per mettere a norma i locali. Un totale di quasi 30mila euro. Abbiamo rinominato il circolo chiamandolo Belleville per sottolineare il desiderio di meticciato, l’immaginario che sentivamo di condividere, le nostre passioni. Ci siamo sfiniti in discussioni su tutto – il modello di gestione, i prezzi, i rapporti coi collaboratori, i tempi di apertura, i rapporti fra militanza e vita privata – e organizzato concerti dal vivo, incontri con produttori e cene bio/Km0, auto-produzioni teatrali e video, aperitivi letterari, dibattiti politici, la nascita di un cicloriparo e di reti di prossimità di quartiere. Siamo cresciuti e dopo qualche anno abbiamo avuto l’opportunità di ottenere in gestione, capofila di una cordata di sette associazioni, un piccolo teatro nella zona della Maddalena, con annesso bistrot. In 6 anni abbiamo pagato quasi tutto: ora ci mancano solo 7mila euro ma abbiamo esaurito le risorse. Il Teatro Altrove è infatti un’esperienza appassionante e bellissima che assorbe però tutte le nostre energie, visto che anch’essa vive senza contributi pubblici e solo grazie all’impegno di decine di volontari. In questa realtà diversa e impegnativa, vorremmo allargare il direttivo a nuovi soci e investire maggiormente nel rendere più accessibili concerti e iniziative culturali a chi si trova in difficoltà. Ma, per farlo, dobbiamo prima cancellare questo debito residuo: sogniamo 700 persone come noi, precarie e squattrinate, che ci regalino 10 euro. Un vasto impegno diffuso sarebbe un bellissimo segno di speranza. Ma se c’è chi vuol regalarci di più, non possiamo che esserne felici! Così, per ringraziare del sostegno, abbiamo deciso di regalare qualcosa fatto direttamente da noi: per chi viene da fuori Genova una notte nel b&b di una socia, un pomeriggio di corso di fotografia personalizzato a spasso per i vicoli, una seduta di rilassamento guidato, assistenza pc, una cena a domicilio, un’animazione a domicilio per bambini, 50 bomboniere oltre alle immancabili spilline. Ogni regalo (spille a parte) è un pezzo unico che verrà proposto una sola volta (le energie di ognuno di noi sono limitate!!) e va prenotato scrivendo a info@arcibelleville.org Link campagna: www.produzionidalbasso.com/project/liberi-dal-debitoper-investire-su-partecipazione-culturae-socialita/