Omaggio a Corso Salani. Attore, cineasta e scrittore di frontiera

Di Mauro Brondi Arci Torino.

Corso Salani (1961-2010) ha dedicato gran parte della sua originalissima opera cinematografica a filmare i margini estremi del vecchio e del nuovo continente, altrettanti non-luoghi dove mettere in scena la nostalgia di un altrove possibile. Le terre di frontiera hanno rappresentato per Salani gli spazi ideali nei quali interrogare la propria identità di autore e i confini tra la vita e il cinema, un’attività proseguita negli scritti di forma diaristica che accompagnavano la lavorazione di molti suoi film e di cui sono stati finora editi Imatra. Pochi metri di Occidente (Donzelli, 2008) e Mirna. Diario di un film (Sentieri Selvaggi, 2014). Per ricordarlo a cinque anni dalla sua scomparsa, a Torino, il Centro di cooperazione culturale e il Piccolo Cinema, entrambi circoli Ucca, insieme al Museo nazionale del Cinema di Torino e all’Unione Culturale ‘Franco Antonicelli’ (che sta celebrando anche il settantesimo anniversario della fine della seconda guerra mondiale coordinando le iniziative promosse dal nascente Polo del ’900 nel ciclo denominato Liberazioni) dedicano a Corso un omaggio articolato in tre diversi appuntamenti. Martedì 16 giugno, ore 20.30, presso il Cinema Massimo: Diario di un film. In ricordo di Corso Salani. Presentazione del libro Mirna. Diario di un film (2014) e proiezione del film Mirna (2009) alla presenza di Margherita Salani. Ingresso a 3 euro. Mercoledì 17 giugno, ore 21, presso l’Unione Culturale ‘Franco Antonicelli’: Omaggio a Corso Salani. Attore, cineasta e scrittore di frontiera. Proiezione di Cono Sur (1998) alla presenza di Margherita Salani. Ingresso libero. Martedì 23 giugno, ore 21, presso il Piccolo Cinema: Corso Salani ai confini d’Europa. Proiezione di Imatra (2007). Ingresso libero. Ospite delle serate torinesi sarà Margherita Salani con l’associazione Corso Salani che da anni promuove non solo il cinema di Corso, grazie ad un importante accordo con la Cineteca Svizzera di Lausanne per la catalogazione, archiviazione e restauro dell’intera opera dell’autore, ma anche il nuovo cinema documentario, quello più sperimentale e coraggioso. L’omaggio è anche un momento ‘off’ del progetto Spaesamenti, un percorso di formazione e promozione della cultura cinematografica (realizzato sul territorio dal Centro di Cooperazione Culturale con il sostegno dell’UE – Fesr Programma Alcotra 2007-2013) che ruota intorno al cinema documentario e al tema della frontiera, intesa non soltanto come limite storico e geografico ma anche come confine sociale, culturale, linguistico ed etico, in un’ottica di riflessione sul contemporaneo.

www.unioneculturale.org/2015/03/ omaggio-a-corso-salani/