Cinema Daturi 2015: a Piacenza lo spettacolo continua

Di Piero Verani, cinemiamoci.

La manifestazione del cinema all’aperto di Piacenza a cura di Cinemaniaci, associazione culturale e Arci comitato provinciale di Piacenza, torna nell’estate 2015, con la sua dodicesima edizione, nonostante lo switch off del digitale. La nostra piccola rivoluzione digitale è stata possibile grazie alla sensibilità di molte persone che hanno contribuito alla campagna di crowdfunding Un proiettore per Piacenza inaugurata il 31 ottobre 2014 e chiusa con successo l’8 aprile 2015; sono stati mesi faticosi, anche perché sapevamo di dover aggiungere necessariamente degli sponsor alla quota raccolta ‘dal basso’ per raggiungere l’obiettivo di digitalizzare l’arena estiva. Ora il proiettore c’è e pure la voglia di cinema all’aperto. Il Comune ci ha concesso l’area per luglio e agosto e in questi due mesi abbiamo previsto 53 spettacoli, di cui siamo abbastanza soddisfatti. Anche se il rammarico per qualche esclusione/rinuncia c’è. In questi giorni stiamo cercando di definire alcune serate speciali e di organizzare proiezioni con l’autore, anche se non è semplice. Abbiamo selezionato Mia madre di Nanni Moretti come film d’apertura della manifestazione, mentre chiuderemo con Woody Allen (Magic in the moonlight). In mezzo le proiezioni del secondo capitolo dei ‘vendicatori’ della Marvel e Guardiani della galassia, in abbinamento a Cinecomics, progetto tra cinema e fumetto iniziato in primavera nelle scuole. Collaborazioni con altre associazioni locali: proietteremo Re della terra selvaggia con l’associazione Arti e pensieri nell’ambito della rassegna Il Po ricorda. Invece con Radici presenteremo tre film dedicati al Sud del mondo: Black Gold, The Rice Bomber, La gabbia dorata. E poi il cinema italiano che ci sembrava meritasse spazio (Sorrentino a parte…) tra autori solidi e emergenti: Il racconto dei racconti di Matteo Garrone, Vergine giurata di Laura Bispuri, Il giovane favoloso di Mario Martone, il pluripremiato ai David di Donatello Anime nere di Francesco Munzi, Il nome del figlio di Francesca Archibugi, Se Dio vuole di Edoardo Falcone, Latin lover di Cristina Comencini, Hungry Hearts di Saverio Costanzo, Noi e la Giulia di Edoardo Leo. I pesi massimi Clint Eastwood, Tim Burton, Ken Loach, Dardenne con le loro ultime opere. La fantascienza con Interstellar di Christopher Nolan. L’action con Mad Max: Fury Road di George Miller. Un giovanissimo e già acclamato regista, Xavier Dolan, con il suo Mommy, e un grande vecchio, il maestro dell’animazione Hayao Miyazaki. Non poteva mancare Birdman, il film premio Oscar del messicano Alejandro González Iñárritu. Film musicali come Whiplash. Il cinema americano indipendente con Foxcatcher e Vizio di forma. Storie vere come quelle narrate in Selma e Pride. Commedie popolari come La famiglia Bélier, Samba, È arrivata mia figlia!. Biopic, sempre più di moda: American Sniper, Jimmy’s Hall, Il giovane favoloso, The Imitation Game. Un film come Alabama Monroe: non della stagione, ma molto amato per la sua vitalità. E infine il Leone d’oro della 71ma Mostra del cinema di Venezia: Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza. www.cinemaniaci.org