Un’estate classica al Cinema Gulliver

Di Davide Guerrini, responsabile Cinema Gulliver.

Forse il termine più giusto per definire la rassegna estiva del cinema Gulliver, sala d’essai gestita da Arci Ravenna in collaborazione con Comune di Alfonsine, é: «alternativa». Alternativa per la proposta cinematografica, tre classici restaurati della Cineteca di Bologna, ma alternativa anche per il luogo, che sarà appunto la sala che ospita da settembre a giugno una sessantina di film, e che a luglio, con l’ausilio dell’aria condizionata, aprirà straordinariamente le porte alla Romagna più cinefila. Alternativa infine anche per le modalità con cui è nata e si è sviluppata: la rassegna infatti è stata realizzata in collaborazione con il progetto dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna Volontari all’arrembaggio. L’evento, quindi, nell’ottica di favorire il coinvolgimento attivo dei ragazzi nella vita sociale e culturale del territorio, è stato ideato insieme a un gruppo di giovani alfonsinesi appassionati di cinema, che seguiranno man mano le varie fasi dell’iniziativa. Eccoci quindi a entrare nel dettaglio di Sapore di cinema. Si parte giovedì 16 luglio, ore 21, con il più recente restauro distribuito dalla Cineteca, il Macbeth diretto nel 1971 da un Roman Polanski ancora scosso dall’omicidio della moglie Sharon Tate avvenuto nel ‘69, che offre una delle trasposizioni più fedeli della tragedia firmata da William Shakespeare. Giovedì 23 luglio, ore 21, tornano i caplòn (termine squisitamente romagnolo utilizzato per identificare il genere western a partire dai cappelli dei cowboys…) al cinema, con uno dei film più amati del maestro dello spaghetti western Sergio Leone, Il buono, il brutto, il cattivo girato nel 1966 a conclusione della celebre Trilogia del Dollaro interpretata da Clint Eastwood e musicata magistralmente da Ennio Morricone. Giovedì 30 luglio, ore 21, conclusione della rassegna estiva con il capolavoro immortale di Charles Chaplin La febbre dell’oro, una delle summe della sua arte, tra comicità e poesia, girata esattamente 90 anni fa, nel 1925, quando il cinema non parlava ancora, ma sapeva comunque emozionare con il linguaggio universale delle immagini e della musica.

Info : Fb Arci Gulliver.