a cura di Acus onlus.
Immagini dal sud del mondo è la rassegna di cinema realizzata da AUCS – Associazione Universitaria per la Cooperazione e lo Sviluppo – in collaborazione con il comitato provinciale Arci di Viterbo e Arci Solidarietà Viterbo/detenzione. PreVisioni del tempo – il Cinema nell’era dei cambiamenti climatici è il titolo della 21esima edizione, che propone al pubblico una riflessione sul cambiamento climatico. Come possiamo contribuire a raffreddare il pianeta? Quali le modalità, le buone prassi messe in atto nei territori che possono rendere le comunità resilienti? Le questioni diventano allora l’agricoltura, l’allevamento, il cibo, l’impatto del cambiamento climatico sulle attività umane e sugli ecosistemi naturali. I motivi ricorrenti permangono: viaggio, integrazione e produzioni al di fuori dei grandi sistemi di produzione. Resta l’impegno di condurre il pubblico alla visione di pellicole che, diversamente, sarebbe molto difficile conoscere. I film proposti sono per lo più produzioni indipendenti e provenienti da Africa, Asia e America latina. Grazie alla diffusione di questi lavori, se ne scoprono la freschezza e se ne promuovono il valore artistico ed i contenuti. Accanto, le produzioni italiane e della parte di Europa ed Asia che guardano al Mediterraneo, individuandone il linguaggio cinematografico comune, un ulteriore contributo per stimolare la solidarietà, il dialogo tra le culture e tra i popoli. In 4 mesi più di 1300 ore di proiezioni, accompagnate da interessanti interventi di registi e attori con una affluenza di pubblico di oltre 1000 persone. Le proiezioni, iniziate il 24 aprile a Viterbo, proseguono fino al 6 settembre e la rassegna cinematografica è ospitata nei cinema di quartiere, nelle piazze e nelle sale comunali di Viterbo, Bolsena e Vallerano e in 5 comuni del Bio – Distretto della via Amerina e delle Forre. A Viterbo, oltre all’Ateneo della Tuscia, una delle sedi di svolgimento è la Sala teatro della casa circondariale. Sara Bauli – coordinatrice dei progetti sulla detenzione – afferma che «il cinema in carcere rappresenta l’occasione per favorire il contatto tra il territorio e le persone in detenzione. Da anni ormai, le proiezioni sono in continuità con le attività realizzate da Arci Solidarietà Viterbo, come lo sportello informativo e di orientamento, i laboratori teatrali, di lettura e gli incontri con gli autori». L’evento di apertura è stato il workshop Visioni di paesaggio, che ha permesso la realizzazione del documentario Discovering: via Amerina e delle Forre Bio-district. Immagini dal sud del mondo ha tra i partner Arci Viterbo, Ucca, AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica) e l’Università degli Studi della Tuscia.
www.acus.it/ism