Di Raffaella Bollini, Relazioni internazionali Arci.
Il 19 settembre la presidente nazionale dell’Arci Francesca Chiavacci sarà ad Atene, accompagnata da Greta Barbolini e da chi scrive. Formalizzerà la consegna a ‘Solidarity for All’ dei fondi raccolti nei suoi primi quaranta giorni della campagna a sostegno delle strutture di mutuo soccorso in Grecia. Sono circa 30.000 euro, destinati a sostenere le urgenze più impellenti – prime fra tutte l’assistenza a migranti e rifugiati, e i materiali scolastici per gli studenti alla ripresa della scuola. Un grazie grandissimo va alle tante persone che hanno risposto all’appello dell’Arci. C’è chi ha donato piccole cifre, chi somme consistenti. C’è chi ha versato un secondo contributo. Tutti gesti importanti e preziosi. Grazie anche a tutti i media che hanno scelto di dare notizia della campagna, ma un grazie enorme va a il manifesto, che dall’inizio e con regolarità invita i suoi lettori ad aderire. La raccolta fondi prosegue. Cominciano ad arrivare le somme raccolte da comitati e circoli dell’Arci nelle loro iniziative, che riprendono con la fine dell’estate. La visita ad Atene sarà l’occasione per un rilancio della iniziativa con lo sviluppo di gemellaggi: all’aiuto economico si aggiungerà una relazione permanente fra strutture territoriali. Scambiare esperienze è importante, per aiutarsi reciprocamente a migliorare il proprio lavoro quotidiano. La campagna dell’Arci è stata lanciata il giorno dopo la drammatica riunione dell’Eurogruppo, dove la leadership europea ha inflitto una grande umiliazione al governo greco e al suo popolo, reo di aver sfidato i poteri forti e l’austerità. Ma potrebbe essere stata una vittoria di Pirro. Tanti e tante hanno capito, in quei giorni, di fronte a una arroganza del potere tanto grande, da che parte stanno la ragione e il torto. La Grecia ha attirato tante simpatie, e molti hanno più chiaro che siamo tutti, noi popoli europei, davvero sulla stessa barca. Se uno è schiacciato, siamo più deboli tutti. Per questo la solidarietà concreta al mutualismo è un atto politico. Se non siamo capaci di costruire solidarietà e mutuo sostegno fra di noi, nessuno da solo avrà mai la forza di sconfiggere chi invece in Europa, in maniera coordinata e con molte frecce al proprio arco, impone di mettere al primo posto i mercati invece che i diritti delle persone. Se non riusciamo insieme a fare avanzare l’Europa dei diritti e della dignità, la frustrazione popolare finisce nelle grinfie dei movimenti razzisti, regressivi, fascisti che in tutto il continente si fanno minacciosi – contro i migranti, i rifugiati, contro il futuro di tutti e tutte. Il 20 settembre la Grecia va al voto. Dovrà decidere se confermare la fiducia ad Alexis Tsipras e a Syriza, che rivendicano la scelta di non aver portato il paese al suicidio, e di voler continuare a combattere dalla parte giusta. La Grecia è stata lasciata molto sola, fino a luglio. A ciascuno ora in Europa spetta di trovare il modo perché ciò non accada più, e provare a vincere insieme. La campagna di solidarietà concreta dell’Arci è un modo per rendere più facile, a tanti e tante in Italia, di fare la propria parte.