La Campagna Un’altra difesa è possibile entra nel Palazzo della politica

Di Mao Valpiana, coordinatore campagna Un’altra difesa è possibile.

Grande soddisfazione per l’andamento positivo della Campagna Un’altra difesa è possibile e del relativo progetto di legge di iniziativa popolare sulla difesa civile, non armata e nonviolenta. La prima fase, di raccolta e consegna delle firme necessarie (53.435 depositate il 22 maggio alla Segreteria generale della Camera per il conteggio di validità), si è conclusa ufficialmente con il significativo incontro avvenuto il 10 settembre a Montecitorio tra la delegazione della Campagna e la Presidente della Camera Boldrini che ha dato accoglienza istituzionale, secondo la strada tracciata dalla Costituzione, alla proposta di Legge di iniziativa popolare ‘Istituzioni e modalità di finanziamento del Dipartimento per la Difesa civile, non armata e nonviolenta’. La nostra delegazione era composta da: Mao Valpiana, Coordinamento Campagna; Licio Palazzini, CNESC; Franco Uda, Sbilanciamoci!; Sergio Bassoli, Rete della Pace; Luisa Del Turco, Tavolo Interventi Civili di Pace; Enrico Maria Borrelli, Forum Nazionale Servizio Civile; Francesco Vignarca, Rete Italiana per il Disarmo. L’incontro è stato molto cordiale e positivo. Abbiamo illustrato i contenuti della nostra proposta di Legge di iniziativa popolare, i nostri obiettivi ed il percorso da noi svolto. La Presidente – che ha ricordato il suo messaggio inviatoci ad Arena di pace e disarmo e il suo incontro del 2 giugno scorso con i giovani del servizio civile – ci ha garantito il suo personale interesse per i temi da noi sollevati e ci ha assicurato la sua attenzione ai prossimi passaggi formali, fino all’assegnazione del testo legislativo ad una Commissione parlamentare. Siamo molto onorati dell’accoglienza ricevuta, perchè il primo nostro obiettivo, raggiunto, era proprio quella di far arrivare dentro il Palazzo la voce dei tantissimi cittadini attivi che chiedono una Legge di attuazione concreta degli articoli 11 e 52 della Costituzione (ripudio della guerra e difesa della patria), con il riconoscimento ed il finanziamento della difesa civile, non armata e nonviolenta. Con questo significativo ed importante incontro si è conclusa ufficialmente la prima fase legislativa della nostra Campagna (iniziata con l’annuncio dato durante l’assemblea Arena di pace e disarmo del 25 aprile del 2014, il deposito del titolo in Cassazione, e poi la raccolta e la consegna delle firme). Ora la seconda fase politica ci dovrà vedere impegnati nel lavoro di pressione su deputati e gruppi parlamentari per la calendarizzazione della legge e la discussione prima in Commissione e poi in Aula. Naturalmente nel contempo dobbiamo proseguire il lavoro culturale di comunicazione e dibattito sui temi della difesa civile, non armata e nonviolenta. Le notizie drammatiche dai teatri di guerra e di migrazione che, anche in queste settimane, colpiscono l’immaginario collettivo dimostrano ancora una volta la necessità di un approccio nuovo davvero risolutivo ai problemi che attanagliano il mondo. L’Italia potrebbe tracciare una strada innovativa ed importante dotandosi di una struttura permanente di intervento con mezzi nonviolenti e di conciliazione.