Verso l’Assemblea nazionale dei comitati territoriali

Continuiamo ad ospitare su Arcireport, in vista dell’Assemblea dei presidenti dei comitati territoriali Arci che si terrà a Roma il 10 e 11 ottobre, i loro contributi. Questa settimana intervengono Serenella Pallecchi Arci Siena, Ornella Pucci Arci Pesaro, Michela Faccioli Arci Verona e Gabriele Moroni Arci Valle Susa.

Di Serenella Pallecchi, presidente Arci Siena.

Costruire una proposta di identità e un programma di lavoro per il futuro che siano quanto più possibile condivisi e partecipati da chi crede e lavora ogni giorno per promuovere i nostri valori fondanti. Questo è l’obiettivo primario con cui l’Arci di Siena ha chiuso lo scorso maggio il suo congresso provinciale, che mi ha confermato alla guida del Comitato provinciale che ho l’onore di guidare dal 2006. E questo è quello che porteremo all’attenzione dell’Assemblea nazionale dei comitati territoriali del 10 e 11 ottobre a Roma, con la nostra esperienza di un comitato in crescita, sia per i numeri che per la qualità delle attività politiche proposte, e una rinnovata partecipazione attiva da parte dei giovani. Con questo obiettivo, e forti della nostra voglia di crescere ancora, lavoreremo per consolidare il nostro patrimonio, fatto di strutture, persone e tante attività che costituiscono la nostra azione politica quotidiana. Al tempo stesso, lavoreremo, insieme al nuovo gruppo dirigente, per riappropriarci sempre di più del senso di appartenenza a questa associazione e del valore politico, culturale e valoriale che questa rappresenta fin dalla sua nascita. Quel valore che, se non mantenuto vivo quotidianamente, rischia di affievolirsi e di perdere senso. E questo noi non lo permetteremo. Negli ultimi anni il territorio senese non è stato risparmiato dalla crisi socio-economica generale e da una trasformazione dei modelli culturali di riferimento che ha colpito tutto il Paese. A questo si è unita una profonda crisi delle forze politiche di centro-sinistra, che ha portato, per noi, a una progressiva perdita dei punti di riferimento, sia politici che istituzionali. L’Arci senese, tuttavia, si è rimboccata le maniche e, forte della sua presenza radicata nel tessuto sociale di tutta la provincia, ha lavorato ogni giorno per tutelare, sostenere e sviluppare le nostre basi associative, operando su più fronti e consolidando il rapporto soprattutto con organizzazioni e forze democratiche basate su valori a noi comuni. Siamo stati e saremo un soggetto attivo sul territorio, propositivo, leale, solidale e disponibile a fare rete. Ma siamo stati e saremo, per tutti, anche un interlocutore che chiede con forza il riconoscimento del valore sociale, culturale e politico che portiamo nel nostro agire quotidiano, senza più fare sconti a nessuno. Ci aspetteranno ancora momenti difficili, certo, ma sappiamo di avere i numeri, le competenze e la capacità politica per reagire e interpretare al meglio le istanze e i bisogni della collettività e del territorio senesi, sia presenti che futuri. I primi numeri che arrivano sono positivi, i soci dell’Arci provinciale sono in crescita e questo ci dà un ulteriore stimolo per guardare avanti con rinnovata fiducia, avviando nel migliore dei modi la campagna di tesseramento per il 2016. La volontà, l’entusiasmo, il senso di un ‘noi’ condiviso e la determinazione certamente non ci mancheranno.