Fuori i fascisti dalle scuole e dalle nostre città!

Il 17 ottobre corteo a Barletta a seguito dell’aggressione di uno studente da parte di un gruppo neofascista.

Pubblichiamo di seguito la dichiarazione di Davide Giove, presidente Arci Puglia, Luca Basso, presidente Arci Bari/BAT e Carmine Doronzo, responsabile Saperi e politiche giovanili, a seguito dell’aggressione subita lo scorso 9 ottobre da uno studente di Barletta da parte di un gruppo di neofascisti. « Apprendiamo con rabbia e indignazione della vile aggressione ai danni di uno studente sedicenne da parte di un branco di neofascisti a seguito della manifestazione contro la Buona Scuola indetta dall’Unione degli Studenti. L’accerchiamento selvaggio, l’attacco di gruppo contro uno, solo e indifeso, rientrano in quelle modalità di azione squadrista che vorremmo relegate al passato ma che invece riaffiorano quotidianamente. Stiamo assistendo da anni all’avanzare subdolo e apparentemente innocuo di gruppi e gruppetti neofascisti che tentano di radicarsi nelle nostre città strumentalizzando ogni forma di disagio e di malcontento, per poi mostrare alla prima occasione utile tutta la loro brutalità. Al tempo stesso le istituzioni restano spesso colpevolmente mute e sorde di fronte alla pericolosità sociale di questi soggetti, nonostante siano sempre più organizzati e facilmente individuabili. L’Arci nazionale, regionale, territoriale e cittadina condannano con forza l’episodio, esprimono la solidarietà da parte di tutti i comitati e i circoli al giovane compagno aggredito e si mobilitano attivamente insieme agli studenti e a tutte le forze antifasciste della città di Barletta, nonché a quante vorranno portare il proprio contributo da tutta la regione. Per questo parteciperemo nella giornata di sabato 17 ottobre al grande corteo regionale che partirà al mattino dalle scuole di Barletta e proseguirà con attività, musica e dibattiti per tutta la serata. Soltanto con la nostra presenza massiccia e colorata potremo ribadire il nostro più netto rifiuto ad ogni forma di agibilità politica a chi minaccia le nostre comunità. Fuori i fascisti dalle scuole, fuori i fascisti dalle nostre città!».