Il cuore dentro alle scarpe

Uomini di calcio: le loro storie, la loro magia. Il Festival di Casseta Popular.

Nel 2013 il circolo Arci Casseta Popular ebbe l’idea di realizzare un piccolo Festival per parlare di calcio, liberandolo dall’urgenza della pura cronaca sportiva. Il calcio non è cronaca, è racconto, il titolo. Quindi niente risultati o commenti tecnici, ma il calcio come strumento per parlare di persone e raccontare, attraverso loro, epoche, luoghi, sentimenti. Nella terza edizione, che prenderà il via il 13 e durerà sino al 28 novembre, gli appuntamenti in programma sono cinque. Si è deciso di allargare il campo di osservazione: non più o non solo le storie dei singoli, ma la Storia, nel suo complesso. La Storia che irrompe nei fatti del calcio, che è specchio di ciò che succede. E spesso spiega le cose meglio di altro. L’intreccio tra calcio e politica è il comune denominatore di quest’anno. Viste dai campi di pallone e dagli spalti, verrà raccontata la storia della guerra in Jugoslavia, la storia di Hillsborough e di come siamo finiti dalle curve dritti seduti sui divani, la storia dell’Heysel e le storie del calcio militante, così come lo vivono in Irlanda del Nord, nei Paesi Baschi e in Germania. Questo il programma.

Venerdì 13 novembre ore 21.30: La Jugoslavia più forte di sempre. Quando la guerra ruba la storia. Le guerre di indipendenza degli anni ’90 hanno privato il calcio di un pezzo della sua storia. Sarà un viaggio alla scoperta della nazionale jugoslava e di quegli uomini a cavallo tra sport e politica per capire cosa ci siamo persi.

Sabato 14 novembre ore 21.30: 96 bugie per una Premier League. Il disaIl cuore dentro alle scarpe Uomini di calcio: le loro storie, la loro magia. Il Festival di Casseta Popular stro di Hillsborough equivoco alla base del calcio moderno. Ha senso oggi dire che si ‘tifa per una squadra’, esattamente come si diceva 25 anni fa? Un’analisi del percorso che ci ha condotti al di fuori degli anni ‘90, dal calcio che fu al calcio moderno. Proveremo a capire come siamo arrivati a questo calcio, sempre più legato agli introiti delle televisioni, e partiremo nel farlo dalla madre di tutte le bugie: le 96 vittime di Hillsborough, il disastro che segnò l’occasione per rendere gli stadi sempre meno luogo del tifo e sempre più esperienza di pochi, indirizzando la politica che governa il calcio verso il dominio televisivo. Capiremo perché, alla base di una trasformazione epocale, ci fossero Margareth Tatcher e una bugia durata 25 anni.

Giovedì 26 novembre ore 21.30: incontro con lo scrittore e giornalista Gian Luca Favetto in compagnia di Beppe Quaglia e Leandro Agostini. Presentazione del libro Il giorno perduto. Racconto di un viaggio all’Heysel. La storia di un viaggio verso Bruxelles compiuto da due parti dell’Europa, la Valchiusella nel Torinese e Liverpool, in Inghilterra, da quattro ragazzi tifosi.

Venerdì 27 novembre, ore 21.30: Pareggia o Raddoppia? Il grande quiz del calcio.

Sabato 28 novembre, ore 21.30: Un calcio al fascismo – Storie di calcio militante tra Amburgo, Derry e Bilbao. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero riservato ai soci Arci.

Info : www.cassetapopular.it