L’Arci al Premio Abbado Award 2015

Di Davide Giove rappresentante Arci nel Comitato Promotore Premio Abbado.

È stata la sala della Comunicazione del Ministero dell’Istruzione ad ospitare, mercoledì 20 gennaio, la manifestazione conclusiva del Premio Abbado Award 2015, organizzato da Miur, Comitato per l’apprendimento pratico della musica e Federazione Cemat e rivolto alle scuole italiane di ogni ordine e grado. Una giornata cominciata in maniera solenne con il saluto al Quirinale del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del cui Alto Patronato, oltre che del Patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali, il Premio si è fregiato; conclusa, quindi, attraverso una manifestazione capace di rappresentare al meglio il fermento che caratterizza l’insegnamento e l’apprendimento pratico della musica nella scuola italiana. Un comitato d’onore di altissimo profilo e un comitato di promotori rappresentativo di tutto il mondo che, nel nostro Paese, sostiene la musica ed il suo apprendimento hanno fatto da cornice ad una iniziativa perfettamente ideata e realizzata nel corso di questi mesi con grande capillarità. Nel Comitato anche Arci nazionale, a conferma del riconoscimento dell’attenzione che il nostro tessuto dedica al tema fondamentale della diffusione della musica e del suo apprendimento. Il bando del concorso, lanciato e diffuso in tutte le scuole italiane, ha ricevuto riscontri imponenti in termini di quantità e interessanti sul versante della qualità delle proposte. Oltre 350 candidature, per un totale di 23mila studenti coinvolti e, perciò, impegnati per settimane o mesi nella realizzazione di idee spesso sorprendentemente significative non solo in termini di impatto didattico/pedagogico ma anche in quanto a caratura artistica. Cinque le scuole a cui è stato assegnato un riconoscimento di merito e due le vincitrici ex aequo, l’Istituto Comprensivo Biella 2 di Biella Chiavazza e il Liceo Azuni di Sassari. Grande emozione in sala alla visione dei materiali video delle scuole e, soprattutto, durante le performance dal vivo dei vincitori; certamente il modo migliore di ricordare la figura del Maestro Claudio Abbado, sintetizzata dal sottotitolo Musica e civiltà che ha caratterizzato questa edizione del Premio. Una manifestazione conclusiva viva anche grazie a saluti ed interventi che non si sono fermati alle formalità del caso ma che hanno aperto spunti di riflessione sulla situazione dell’apprendimento della musica oggi nella scuola, specie all’indomani dell’approvazione della legge 107, più nota come ‘Buona Scuola’. Centralità della musica nel percorso formativo dell’individuo è stata a più riprese ribadita dall’On. Luigi Berlinguer, presidente del Comitato, che ha ricordato quanto sforzo è stato necessario negli ultimi decenni per ribaltare un’impostazione pedagogica marcatamente logocentrica. Ma per invertire una secolare rotta neoidealista, le riforme da sole non sono mai bastate. Per questa ragione assume particolare importanza la composizione del Comitato dei promotori e partner, frutto della sensibilità e del grande lavoro di Gisella Belgeri, Presidente della Fondazione Cemat e Coordinatrice del Premio Abbado Award, Comitato di cui Arci fa parte con orgoglio.