Caso Regeni: l’ambasciatore italiano non deve tornare in Egitto

Spettacolo alla Casa Circondariale di Livorno

«Il nostro ambasciatore non deve tornare in Egitto», una petizione, firmata anche dall’Arci e dalla sua presidente nazionale, che chiede al governo di non riallacciare i rapporti diplomatici con l’Egitto di al Sisi. La petizione, proposta dalle organizzazioni A buon diritto, Amnesty International e Antigone, ha come primi firmatari i genitori di Giulio Regeni. È indirizzata al presidente del Consiglio Matteo Renzi e ribadisce quanto sia importante che il nuovo ambasciatore Cantini non vada al Cairo. Il ritorno del nostro rappresentante diplomatico sarebbe infatti interpretato come un segnale della volontà di ristabilire normali rapporti politici-diplomatici. Un segnale assolutamente inopportuno, a un regime responsabile della morte del ricercatore italiano, e che continua a violare i diritti umani e a reprimere ogni forma di dissenso. Esempio emblematico è la detenzione di Ahmed Abdallah, presidente della Commissione egiziana per i diritti e le libertà e consulente legale della famiglia Regeni, da 130 giorni chiuso in carcere. Un regime che continua a negare qualsiasi forma di collaborazione nella ricerca della verità, che ha anzi più volte tentato di insabbiare con depistaggi di ogni tipo. I firmatari della petizione vorrebbero quindi che il richiamo dell’ambasciatore, avvenuto ad aprile scorso, fosse la premessa di altre più efficaci misure di pressione nei confronti delle autorità egiziane perché finalmente sulla morte di Giulio sia fatta verità. Per firmare: su Change.org cerca la petizione “Caso Regeni: l’ambasciatore italiano non deve tornare in Egitto”

“C’è una città come tante. Ricca, avida, opulenta, consumista.
C’è una città come tante. Mal governata.
C’è una città invasa da topi. Topi che non si nascondono, ma escono allo scoperto per mangiarsi tutto.
Il governo non può più far finta di niente e promette “una bella poltrona” nel palazzo granducale a chiunque riesca a liberare la città dalla piaga dei topi.”

Chi volesse partecipare come pubblico allo spettacolo “Topo dopo topo” regia di Lara Gallo e Francesca Ricci, per il giorno 20 dicembre 2023 alle ore 14.00 all’interno della Casa Circondariale di Livorno, dovrà inviare il proprio nome e cognome, luogo e data di nascita al seguente indirizzo mail

prenotazionicarcere@gmail.com

entro e non oltre il 5 dicembre 2023.

I nominativi saranno oggetto di controlli da parte dell’Amministrazione penitenziaria, pena la non possibilità di partecipazione allo spettacolo.

Lasciate ogni smartphone in macchina, oh Voi che entrate.

Condividi