Editoriale.Capitana coraggiosa

di Francesca Chiavacci*
Una ragazza coraggiosa che da sola
sfida uno Stato in nome di un obbligo
superiore: salvaguardare delle vite
salvate in mare. Siamo al paradosso,
un Ministro della Repubblica che dà
della ‘sbruffoncella’ a una ragazza
giovane, preparata che chiede di portare in salvo dei naufraghi.
Di fronte alla sofferenza di tanta gente,
appaiono tremende le esternazioni
scomposte del Ministro e lo sono pure
i silenzi del resto del Governo. La sproporzione di un apparato di sicurezza
mobilitato contro 42 migranti mentre
ogni giorno – come ha dichiarato il
Sindaco di Lampedusa – su quella stessa isola sbarca chiunque nel silenzio
della grancassa della propaganda. E
allora chi è che fa politica sulla pelle
dei migranti? La giovane Capitana
tedesca o il finto capitano?
L’impressione di questa nuova storia di disperazione è che la peggio
politica ha trovato un filone redditizio di una campagna elettorale
permanente. La soluzione al problema
dell’immigrazione non è facile, certo,
e in questa situazione c’è chi soffre e
chi sfrutta la situazione con la propaganda della cattiveria. Il Governo,
nel senso del presidente, asseconda
la linea del Viminale e l’UE, per ora,
non pervenuta. Di sicuro ci sentiamo
di dire forza Capitana.
* presidente nazionale Arci