Tempo Libero – In scena i detenuti delle Sughere

Spettacolo alla Casa Circondariale di Livorno

Mercoledì 14 Dicembre alle 14:00, diretto da Francesca Ricci con l’aiuto di Lara Gallo e Marco Bruciati, si è svolto presso la Casa Circondariale Le Sughere di Livorno lo spettacolo “Tempo Libero”, scritto e interpretato dai detenuti della sezione di media sicurezza, conclusione del laboratorio teatrale all’interno del progetto Teatro e Carcere finanziato dalla Regione Toscana, curato da Arci Livorno in collaborazione con la stessa Casa Circondariale. Hanno assistito allo spettacolo due classi di Galilei e Cecioni e i rappresentanti delle istituzioni locali.

Spiega Francesca Ricci: “Tempo Libero è il frutto di un percorso drammaturgico con dieci detenuti che partecipano allo spettacolo. Noi ci siamo limitati ad assemblare i loro pensieri nati nel corso delle improvvisazioni nel corso dei quali la tematica del tempo è stata davvero prorompente. Il carcere è per antonomasia il luogo dell’attesa e la tematica del tempo è presente più che in altri luoghi dove il tempo passa e la sua scansione non appare così determinante nel trascorrere delle giornate”.

“C’è una città come tante. Ricca, avida, opulenta, consumista.
C’è una città come tante. Mal governata.
C’è una città invasa da topi. Topi che non si nascondono, ma escono allo scoperto per mangiarsi tutto.
Il governo non può più far finta di niente e promette “una bella poltrona” nel palazzo granducale a chiunque riesca a liberare la città dalla piaga dei topi.”

Chi volesse partecipare come pubblico allo spettacolo “Topo dopo topo” regia di Lara Gallo e Francesca Ricci, per il giorno 20 dicembre 2023 alle ore 14.00 all’interno della Casa Circondariale di Livorno, dovrà inviare il proprio nome e cognome, luogo e data di nascita al seguente indirizzo mail

prenotazionicarcere@gmail.com

entro e non oltre il 5 dicembre 2023.

I nominativi saranno oggetto di controlli da parte dell’Amministrazione penitenziaria, pena la non possibilità di partecipazione allo spettacolo.

Lasciate ogni smartphone in macchina, oh Voi che entrate.

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