N°8 A Cuba un’associazione che promuove i giovani artisti

In una saletta del centro giovanile nella città di Bayamo, lontano dalle opportunità de L’Avana, nella provincia orientale dell’isola di Cuba, la delegazione Arci incontra una decina di giovani che coordina, nelle diverse discipline, i soci della più grande associazione di artisti cubani: l’Asociacion Hermanos Saiz.
Fondata 25 anni fa in onore di due fratelli uccisi da Batista prima della rivoluzione castrista, l’associazione governativa, presente in ogni città cubana, raccoglie, distribuiti in diversi centri giovanili, una moltitudine di artisti, scrittori, attori, musicisti, registi, poeti, pittori ed intellettuali in generale; tutti rigorosamente al di sotto dei 35 anni.
L’obiettivo di ogni centro giovanile è fornire agli artisti cubani appoggio logistico, tecnico e formativo per le diverse discipline divise, statutariamente, in alcune categorie: letteratura, arti plastiche, arti sceniche, audiovisivi, musica e promozione culturale. Ogni centro, dotato di laboratori e aule, fornisce strumentazione tecnica agli associati per lo svolgimento delle attività programmate, si coordina con le altre realtà dell’associazione nelle diverse province di Cuba e rappresenta un valido sbocco ai moltissimi talenti giovanili che, cresciuti nelle numerose scuole e istituti d’arte e musica sparsi per l’isola, una volta terminato il periodo formativo si ritrovano per scambiare conoscenze e idee. La condivisione di spazi frequentati da tanti giovani, con diverse attitudini e pulsioni, ha permesso, certamente, di produrre una forte evoluzione nella proposta, sia per il livello qualitativo offerto ma anche per la profondità dell’elaborazione anche teorica sul ruolo della cultura e delle arti nel tempo libero sperientando anche nuovi approcci creativi ai diversi linguaggi artistici.
Appare lontano il tempo in cui il musicista cubano, ad esempio, rimaneva vincolato a precisi stereotipi e all’omologazione culturale legata alla musica tradizionale cubana; oggi gli stili si contaminano, l’influenza di rap, pop, rock, elettronica e addirittura country, permette di incontrare la tradizionale nueva trova e son, ottenendo nuovi e strabilianti risultati melodici e ritmici che trovano certamente analogie con altre esperienze contemporanee in diverse parti del mondo.
L’associazione cubana è anche partner di Arcs ed Arci nella realizzazione di progetti a sostegno dei diversi centri giovanili. In particolare, la delegazione Arci ha potuto visitare il centro culturale di Santa Fè, quartiere nella periferia occidentale de l’Avana; lo spazio, al momento abbastanza fatiscente, sarà restaurato grazie ai progetti. Viene animato con grande passione da un giovane che organizza settimanalmente diverse attività, soprattutto legate alle arti plastiche, ma non solo.

L’Associazione Hermanos Saiz che, tra l’altro, allestiva il Padiglione Cuba, all’interno della 21esima fiera del libro de L’Avana, fornisce sul sito www.ahs.cu informazioni relative alle attività proposte sull’isola e, anche se non raccoglie tutte le ricchissime esperienze artistiche che Cuba può vantare, ne rappresenta certamente la parte più significativa.
Info: marcolini@arci.it