Il progetto

Il progetto è promosso dall’Anci in collaborazione con ACLI Toscana e ARCI Toscana ed è finanziato dalla Regione Toscana. 

Il progetto intende andare a costituire strumenti operativi efficaci per avviare o sostenere percorsi di “deslottizzazione” delle proprie basi associative. Sensibilizzare e intervenire sono le due principali direttrici di lavoro per riuscire a sostenere percorsi che si caratterizzano come complessi e generalmente di durata pluriennale, in cui i vincoli legali legati a contratti e penali si intrecciano a riflessioni di tipo economico e finanziario. 

Il quadro regionale evidenzia la necessità di rafforzare le strategie del piano di contrasto al GAP (gioco d’azzardo patologico), andando a potenziare e sviluppare tutte quelle azioni che abbiano la potenzialità raggiungere la cittadinanza tutta ed in potenza di ampliare il target di riferimento, ed al contempo possano operare secondo una logica di prossimità e di avvicinamento ai servizi.    

Questo enorme potenziale in termini di capillarità dell’insediamento associativo assume importanza strategica per la realizzazione di azioni diffuse ed omogenee sull’intero territorio regionale ed allo stesso tempo per la progettazione di interventi specifici in aree più fragili ottemperando al principio degli interventi di prossimità.  

Il ruolo di Arci

Oltre alla costante attivazione legale e burocratica per monitorare la fattibilità dell’esclusione delle slot, Arci si impegna attraverso eventi, spettacoli, incontri di varia natura sul tema della prevenzione al gioco d’azzardo. Lavorare nei circoli, dove la cittadinanza è a stretto contatto con realtà potenzialmente inclini alla ludo patia, permette di tracciare una percorso mirato con interventi specifici relativi ai bisogni.

La mappatura sociale che attraverso le sedi sparse sul territorio si riesce a comporre, non solo controlla e sottolinea le aree di intervento, ma concerne la promozione di altre attività, sconnesse strettamente al gioco d’azzardo, che fungano come attrattiva alternativa di intrattenimento, cultura, sport o altro. L’importanza di una comunità educata al contrasto al GAP riesce con i giusti strumenti ad indirizzare le energie in campi precisi e favorevoli alla cittadinanza oltre che al singolo individuo.