Progetti di ricerca: Alloggio sociale

Progetto CESVOT “Rete toscana per l’alloggio sociale”

Azione pilota “ Livorno la cura del luogo: sostegno all’abitare degli anziani”
La condizione degli anziani è stata segnata da una lunga storia di separazione del luogo residenziale da quello assistenziale. Negli anni più recenti si è sviluppata una importante riflessione sulla radicalità di questa divisione, che ha portato a un processo di avvicinamento: la casa viene sempre più interpretata come un presidio fondamentale, l’unico in grado di rispondere al bisogno di continuare a vivere in un contesto a contatto con il passato, con gli stimoli maggiori e con la propria rete di relazioni.

La permanenza a casa, nel proprio ambiente di vita, è un valore largamente condiviso tra gli anziani. Nonostante la progressiva perdita di autonomia l’anziano ha come obiettivo primario quello di abitare sereno e, in caso di necessità, assistito all’interno del proprio appartamento. Si tratta quindi di salvaguardare una situazione in grado di impedire l’innesco di quel circuito di complicanze legate al passaggio da un ambiente domestico alle cure ospedaliere o alle strutture di lunga degenza.

Negli ultimi anni lo Sportello per l’Emergenza Abitativa del Comune di Livorno, da noi gestito, ha rilevato, sulla base delle indicazioni e segnalazioni di numerose persone venute a contatto con il servizio, un forte stato di disagio diffuso nella popolazione anziana relativamente alle questione abitativa. Nella maggior parte dei casi gli anziani entrati in contatto con il servizio hanno lamentato l’inadeguatezza dei propri appartamenti (sia di proprietà che in affitto) ai loro nuovi bisogni individuali e agli standard qualitativi medi dei nostri giorni, nonché la loro incapacità di far fronte autonomamente a interventi di ristrutturazione.

Ecco così che nasce il presente progetto che materialmente si è posto l’obiettivo di realizzare piccoli interventi di ristrutturazione su abitazioni di soggetti ultra sessantacinquenni, volti ad arginare le problematiche che derivano da una difficoltà ad autogestirsi e a conservare una adeguata soglia di igiene della propria persona e della casa per una condizione di mobilità instabile e precaria.

Gli ambiti degli interventi di ristrutturazione sono stati quelli della protezione e della sicurezza, della riconoscibilità ambientale (facilitatori di orientamento e di percezione), della confortevolezza, con progettazioni mirate che, oltre ad aspetti strutturali (rimozione delle barriere architettoniche), hanno interessato anche ausili, arredi, colori, finiture.

Si è trattato quindi di interventi di messa in sicurezza e di piccola domotica per migliorare la qualità della vita degli anziani e per rendere più sicura e confortevole la vita nelle loro abitazioni, nella logica che sostiene come piccoli miglioramenti ambientali possano produrre grandi benefici.

In particolare gli interventi hanno riguardato: l’installazione di porte blindate (di cui emergono forti richieste); la rimozione di barriere architettoniche interne (specie nei locali da bagno in presenza di difficoltà motorie degli interessati); interventi di messa in sicurezza di impianti.

Il progetto si è attuato tramite la pubblicazione di un Bando Pubblico, volto a comunicare i contenuti del progetto ai potenziali destinatari e a raccogliere le domande di partecipazione da parte dei soggetti interessati e le domande raccolte sono state esaminate da una Commissione composta da rappresentanti dell’Arci di Livorno, del Comune di Livorno e dell’AUSER.

Notevole è stata la collaborazione con le associazioni di anziani e i centri anziani della città che hanno hanno aiutato l’Associazione nella diffusione del Bando di progetto e nell’accompagnamento alla presentazione delle domande.

L’esame delle domande è stato accompagnato da sopralluoghi presso le abitazioni dei soggetti che hanno presentato domanda, finalizzati a individuare l’entità e la fattibilità degli interventi richiesti; inoltre la valutazione finale delle candidature pervenute è stata effettuata tenendo conto del livello reddituale privilegiando i redditi più bassi.

Al termine dei sopralluoghi e dell’analisi delle domande, la Commissione ha individuato i 13 soggetti all’interno delle cui abitazioni si sarebbero effettuati gli interventi di ristrutturazione.
Dopo la selezione dei destinatari, si è proceduto alla realizzazione dei progetti tecnici investendo della questione un architetto e un geometra che hanno curato i rapporti con le ditte individuate per la realizzazione dei lavori seguendo personalmente l’evolversi degli stessi.

I destinatari del progetto sono stati soggetti di età pari o superiore ai 65 anni, residenti nel Comune di Livorno, con tetto reddituale pari o inferiore a quello previsto dalla soglia per la partecipazione ai Bandi E.R.P. del Comune di Livorno.

Lascia un commento